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Una poltrona per tre. Arcidiacono, Giannetto, Davì. Chi candiderà il PD?

Monreale, 24 maggio 2018 – Si terrà questa sera un incontro in casa PD per discutere della prossima campagna elettorale. A circa un anno dalle prossime consultazioni amministrative il segretario della sezione monrealese, Manuela Quadrante, non ha convocato solo il direttivo ma ha voluto allargare l’invito alla base e ai simpatizzanti del partito, per presentare obiettivi e strategie.

Ma la discussione sulla prossima consultazione elettorale è in realtà stata avviata già da tempo tra gli addetti ai lavori, e questa sera dall’aula Millunzi del Collegio di Maria potrebbero venire fuori i primi nomi su cui potrebbe concentrarsi la prossima campagna elettorale del centro sinistra. Indiscrezioni, ma ampiamente supportate da fonti interne al partito, parlano di almeno tre soggetti che potrebbero contendersi la candidatura a primo cittadino.

Il primo, forse al momento quello più forte e accreditato, è quello di Alberto Arcidiacono, da diversi mesi impegnato ad avanzare una proposta di governo della città, sostenuto da liste civiche. Ma al contempo starebbe lavorando per allargare il suo consenso anche all’interno del PD, e lo avrebbe trovato in una costola importante del partito, quella che farebbe capo a Silvio Russo, al segretario Manuela Quadrante e a Salvo Lo Giudice. Quest’ultimo, ex deputato regionale e candidato in quota PD alle ultime politiche, già alle amministrative del 2014 aveva sostenuto la corsa a sindaco di Arcidiacono che, lo ricordiamo, era arrivato al ballottaggio per poi essere sconfitto da Capizzi al secondo turno.

Altro nome che gira prepotentemente negli ambienti politici monrealesi è quello di Rosanna Giannetto, consigliere comunale del PD. La Giannetto alle elezioni del 2014 si era distinta per essere stata il candidato donna al consiglio comunale più votato, con 635 preferenze, e secondo in assoluto dopo Giuseppe Di Verde (780). Dopo quattro anni di esperienza consiliare alle spalle e scontri accesi anche nei confronti dell’amministrazione Capizzi, oltre ad essere ben vista all’interno del suo partito, guadagna consensi anche in altri gruppi consiliari, e da più parti viene invitata a scendere in campo in prima persona e ad accettare la sfida delle prossime amministrative. La Giannetto, candidato potenzialmente in grado di ricevere consensi trasversali, non intende al momento sciogliere la riserva.

Un altro nome che negli ultimi giorni è subentrato tra i papabili candidati è quello del consigliere comunale Ignazio Davì, un fedelissimo del deputato regionale Giuseppe Lupo, figura di peso del PD siciliano. Davì al momento non sembra godere di un consenso ampio all’interno del partito, e potrebbe rappresentare al momento la candidatura più debole tra le tre.

Stasera potrebbe aprirsi una discussione intorno a questi tre nomi. Ma altri, più ampiamente condivisi e in grado di portare il partito unito alle prossime consultazioni, potrebbero emergere nel corso di questi mesi. E non è escluso che, per raggiungere questo obiettivo, si cominci a parlare dell’eventualità di aprire una nuova stagione di primarie. Ma a quanto sembra, la strategia, per pensare di condurre una campagna elettorale vincente, è quella di non correre da soli e di guardare oltre il partito.

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