11 aprile 2018 – Oggi l’opzione del lavoro all’estero viene spesso valutata da tanti professionisti, sia dai freelance sia da chi è abituato al lavoro da dipendente. Il merito di questo cambio di prospettive appartiene ad una società sempre più mobile, insieme alle tante opportunità fornite dai paesi stranieri: stipendi migliori, grandi prospettive di vita e quella voglia di conoscere una cultura diversa dalla nostra. Ovviamente raggiungere questo obiettivo richiede studio e attenzioni: non può essere pianificato dall’oggi al domani, soprattutto se si parla del trasloco, da sempre una delle fasi più impegnative per chi si sposta all’estero.
Come organizzare un trasloco all’estero?
Per traslocare all’estero bisogna prima mettere un po’ di ordine, sia in casa che nella testa: è necessario preparare una lista di ciò che porteremo con noi, facendo degli ovvi sacrifici, per non zavorrarci inutilmente. Rinunciare al superfluo è anche un modo per staccare dal proprio presente e per prepararsi al futuro, senza troppi legami con le cose terrene. Per quanto concerne gli scatoloni, meglio fermarsi a 15, il numero perfetto per un trasloco internazionale: è il caso di etichettarli e di suddividerli in base alle categorie, come i vestiti, gli elettrodomestici e i complementi d’arredo. Poi arriva l’organizzazione delle spedizioni, noiosa oltre che complessa: per evitare di fare tutto questo da soli esistono società apposite come Blissmoving che si occupano dei traslochi all’estero e includono anche il disbrigo delle pratiche burocratiche.
Altri consigli per organizzare un trasloco internazionale
La mente orientata al futuro, come già accennato, è un passo importante verso il prossimo cambio di abitudini: meglio portare con sé non solo lo stretto indispensabile, ma bisogna anche lasciare quegli oggetti verso i quali non vi è alcun legame sentimentale. Occorre anche provvedere ai libri, dato che all’estero è molto difficile trovarne in Italiano: un appassionato di lettura, dunque, dovrebbe sempre pensare ad uno scatolone per questi oggetti. Se siete appassionati di lettura e siete prossimi a questo passo potreste prendere in considerazione uno di questi titoli, saranno molto d’aiuto per riorganizzare le vostre idee. Infine, è anche possibile decidere cosa portare sfruttando il “potere” degli e-commerce: a volte conviene acquistare online quello di cui necessitate una volta arrivati sul posto!
Esperienza all’estero? Ecco perché farla
Almeno una volta nella vita tutti noi dovremmo pensare ad un’esperienza di vita e di lavoro fuori dalla nostra amata Italia: non solo per il portafoglio e la carriera, ma anche per lo spirito. Conoscere nuove culture ci aiuta ad allargare la visione standardizzata che abbiamo del mondo, limitata ai nostri confini territoriali e sociali. Inoltre, un periodo all’estero consente di padroneggiare le lingue straniere in un modo completo: una volta tornati in Italia, questa competenza avrà un peso notevole in ambito lavorativo. Quali sono gli altri motivi per cui vale sempre la pena di fare un’esperienza fuori dall’Italia? La fiducia in se stessi, l’indipendenza e la consapevolezza di essere autentici cittadini del mondo, senza alcun tipo di barriera.