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Palermo invasa dai rifiuti. I residenti di Boccadifalco costretti a tenere le imposte chiuse

Palermo, 9 aprile 2018 – “Per fortuna Palermo ha un’azienda che si chiama Rap e non duemila disoccupati Amia, partendo dalle ceneri dell’Amia si è avviato un percorso di ristrutturazione dei processi aziendali anche in chiave tecnologica. Esempi concreti sono l’avvio dei Tmb (Trattamento meccanico biologico), la app per gestire le segnalazioni e la riorganizzazione dello spazzamento. Ma ci sono anche le sanzioni per i comportamenti in contrasto con l’operatività dell’azienda”. Esattamente un anno fa il sindaco di Palermo, allora uscente, Leoluca Orlando commentava in campagna elettorale i risultati conseguiti sul tema dei rifiuti. Oggi quella stessa scoperta tecnologica, Tmb, ha avuto un guasto e la città è in tilt. Montagne di immondizia invadono marciapiedi e carreggiate, fermate autobus e piazzole di sosta.

La raccolta dei rifiuti ha subito dei grossi ritardi, a causa della rottura di due impianti. Inizialmente, il 3 aprile, si è rotto l’impianto per il trattamento meccanico-biologico (Tmb), il 7 aprile la Rap ha comunicato il guasto del tritovagliatore mobile.

Un guasto che è costato caro alla città che si è svegliata ancora per un altro giorno sommersa dai rifiuti. Inoltre in diverse  zone, via Altofonte, Tommaso Natale, piazza Magione, Cruillas, villaggio Santa Rosalia, in via Leonardo Da Vinci, via dei Cantieri, via Villagrazia, Falsomiele, Zisa e Zen, non sono mancati i roghi appiccati ai cumuli di spazzatura. La situazione è critica, soprattutto nelle periferie e borgate di Palermo, dove anche l’aria è diventa irrespirabile.

Anche Boccadifalco è invasa dai rifiuti, i contenitori sono stracolmi di spazzatura e in via San Martino di fronte alla chiesa e in via Boccadifalco, i residenti sono costretti a tenere le imposte chiuse per i cattivi odori e per paura che i topi entrino dentro casa. Lo rende noto Nicola Arduino, coordinatore di Forza Italia della IV Circoscrizione. “A pochi metri dalla scuola elementare di via Palumbo – continua l’esponente politico – la spazzatura sta invadendo tutto, e sotto gli occhi dei bambini. Ci chiediamo, ma questa amministrazione comunale cosa intende fare? Non può lasciarci in continua emergenza, non si può ledere ancora la dignità dei residenti di Boccadifalco”.

 

 

Con il macchinario rotto l’immondizia in discarica non può essere lavorata e viene messa momentaneamente nell’area di stoccaggio. In attesa del nuovo pezzo, intanto la raccolta procede a rilento.

 

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