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Di Verde: “Il consigliere Russo studi la normativa. Nessuno scioglimento automatico del consiglio”

Monreale, 25 gennaio 2018 – “Il consigliere Sandro Russo dovrebbe conoscere meglio la normativa di riferimento, o potrebbe recarsi all’Assessorato agli Enti Locali per ricevere ragguagli in merito”. Il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Verde replica alle dichiarazioni del capogruppo del Partito Democratico. Russo nel pomeriggio, in seguito alla notizia pubblicata da Filo Diretto del rigetto da parte della Corte dei Conti alla richiesta del comune  di Monreale di aderire al “Salva Napoli”, lo aveva accusato di avere commesso una grave omissione. “Non vorremmo che a pagarne le spese fosse il consiglio comunale con il suo scioglimento come prevedrebbe la legge” – dichiarava Russo.

Sandro Russo – Partito Democratico

Di Verde di Cantiere Popolare, si è ostinato a non convocare il consiglio entro i termini fissati dall’assessorato regionale agli enti locali pertanto lo esortiamo a convocare il consiglio comunale immediatamente affinché l’amministrazione venga subito a riferire e ci si adoperi per impedire che quest’amministrazione deleteria per la città, resti senza controllo e contrappeso democratico”.

Il Presidente del consiglio comunale – spiega Di Verde – è un organo a garanzia di tutto il consiglio. Ricordo al consigliere Russo che in conferenza dei capigruppo ben tre su quattro erano d’accordo con la posizione del Presidente del Consiglio. Ricordo anche che successivamente in aula ben 15 consiglieri (su 20 presenti, ndr) hanno votato l’atto di adesione al “Salva Napoli”. É stata quindi assecondata la volontà espressa dal consiglio comunale”.

Di Verde lancia una frecciata a Russo: “Fermo restando che il consigliere Russo dimostra poca conoscenza della normativa, se gli preme salvare la sua poltroncina, posso assicurarlo che avrà tutto il tempo necessario per votare il dissesto”.

Di Verde spiega come la normativa sia chiara. Non è previsto alcuno scioglimento automatico del Consiglio Comunale che avrà invece “tempo sufficiente nelle prossime settimane per potere dichiarare il dissesto”. 

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