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Monreale, al via il Capizzi quater. Paola Naimi potrebbe a breve entrare in giunta

Monreale, 17 gennaio 2018 – Potrebbe nascere già domani il Capizzi quater. La città di Monreale, lo ricordiamo, è da prima di Natale priva dell’organo di governo, in seguito al passo indietro deciso dal Partito Democratico che ha ritirato i suoi due assessori, Nadia Battaglia e Filippo tadonia.

Dopo quasi un mese potrebbe prendere forma la nuova squadra. Le due poltrone vacanti sarebbero assegnare a due nomi espressione dell’attuale maggioranza in consiglio comunale. 

Con molta probabilità un assessorato potrebbe essere assegnato a Paola Naimi, consigliere di Cantiere Popolare, il gruppo formatosi dalla scissione del PD, che sempre, in questi anni, ha garantito il sostegno a Capizzi. Cantiere Popolare possiede in giunta già un assessore, Rosario Li Causi. Naimi starebbe confermando in queste ore la sua disponibilità a ricoprire l’incarico. Sull’altro assessorato il primo cittadino potrebbe già domattina sciogliere la riserva. Con tutta probabilità sarà un nome a lui vicino, ma di comodo, che potrebbe anche essere sostituito su sua richiesta nei prossimi mesi.

Infatti, se al momento, dopo un mese di pausa, c’è la necessità di reinsediare l’organo di governo per approvare delibere importanti, o comunque in scadenza, la data cui Capizzi guarda è il 4 marzo. Dall’esito delle consultazioni nazionali sarà più chiaro il percorso di alleanze che il primo cittadino vorrà intrecciare nel prossimo futuro.

Al momento rimangono fuori dalla maggioranza quindi coloro che, votando in consiglio l’adesione al “Salva Napoli”, avevano inviato un messaggio di chiara distensione a Capizzi. Ignazio Davì, entrato, proprio per la posizione assunta in consiglio, in contrasto con il suo stesso partito, il PD, ma che Capizzi vorrebbe cercare di tenere vicino per non dispiacersi l’area del deputato regionale Giuseppe Lupo. E i tre fuoriusciti da Alternativa Civica, Francesco Barna, Salvo Intravaia e Pippo Lo Coco.

Dopo il 4 marzo la mappa delle nuove alleanze potrebbe però essere ridisegnata. Se difficilmente un assessorato potrebbe essere assegnato a Davì, sia per la rottura di Capizzi con il PD, ma anche perché in consiglio non porterebbe altro che il suo voto, è più probabile che un posto in giunta verrà proposto alla terna Barna, Intravaia e Lo Coco, così da permetterebbe a Capizzi di accrescere in modo significativo i numeri in consiglio. Da 9 i consiglieri di maggioranza passerebbero a 12. Ed in seconda convocazione (quando bastano 10 consiglieri per la validità della seduta) Capizzi avrebbe gioco facile a fare passare gli atti. 

Se, come dicono i sondaggi, i risultati nazionali premieranno Forza Italia, si potrebbe anche aprire un’altra strada. Capizzi potrebbe tentare di spostarsi sempre più verso il centro destra, tentando con un posto in giunta i tre consiglieri comunali del partito di Berlusconi. Su questa area è da registrare anche un altro dato. Gli ultimi due consigli comunali hanno visto la partecipazione del consigliere Giorgio Rincione (Idee in Movimento). Rincione, dopo tanti mesi di assenza, è stato presente in aula per appoggiare il “Salva Napoli”. Un altro messaggio per Capizzi?

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