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187,5 euro a persona. Arriva il reddito di inclusione 2018. Requisiti e come fare domanda all’interno

Palermo, 30 novembre 2017 – Per contrastare la povertà e l’esclusione sociale arriva il Reddito di Inclusione (REI). Il primo giorno utile per presentare domanda e ottenere il REI è venerdì primo dicembre. La domanda di accesso alla prestazione potrà essere presentata presso i comuni o altri punti di accesso identificati dagli stessi, utilizzando il modello allegato alla circolare INPS. Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità.

La misura prevede un beneficio economico erogato attraverso l’attribuzione di una carta prepagata emessa da Poste Italiane SpA ed è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. La circolare INPS 22 novembre, n. 172 illustra il riordino delle prestazioni assistenziali finalizzate al contrasto alla povertà, in particolare del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) e dell’ASDI (Assegno Sociale di Disoccupazione) e la conseguente rideterminazione del fondo povertà a decorrere dal 2018.

Residenti a Palermo. Sarà possibile presentare le istanze per l’ottenimento della carta REI presso le otto circoscrizioni di Palermo dal 01/12/2017, esclusivamente previa prenotazione telematica. Il servizio di prenotazione sarà attivo dalle ore 8,00 del 30/11/2017 senza soluzione di continuità, nel sito istituzionale. Le istanze potranno essere presentate, già debitamente compilate, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30.

 

 

COSA SERVE – All’istanza dovranno essere allegati: 

– copia di valido documento d’identità;

– copia fronte/retro del codice fiscale;

– copia del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, attestato di soggiorno o attestato di soggiorno permanente per i cittadini comunitari o loro familiari;

– in caso di gravidanza, documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica,  (nel caso sia il solo requisito posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto). 

I richiedenti devono presentarsi allo sportello muniti, anche, della versione originale dei documenti allegati e di copia della prenotazione.

COME FUNZIONA – Il Rei viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno un Isee non superiore a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20.000 euro. Il reddito di inclusione è compatibile con un’attività lavorativa (fermi restando i requisiti economici), ma non con la percezione della Naspi o di altri ammortizzatori sociali per la disoccupazione involontaria.

REQUISITI – Per accedere al Rei serve essere cittadino comunitario o extracomunitario con permesso di lungo soggiorno, ma bisogna anche avere residenza in via continuativa in Italia da almeno due anni al momento di presentazione della domanda. E’ uno strumento nuovo, per questo inizialmente si partirà dalle famiglie che hanno almeno un minore, o una donna in stato di gravidanza accertata (ma il Rei potrà in questo caso essere chiesto non prima di quattro mesi dalla data di parto presunta), o disabili o persone over 55 disoccupate.

TETTO E DURATA – Il sussidio arriva al massimo a 187,5 euro per una persona sola, mentre il tetto complessivo è di 485 euro per un nucleo di 5 o più persone. Può durare al massimo 18 mesi e viene corrisposto per 12 mensilità. Devono trascorrere almeno 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo richiedere di nuovo (per un massimo di altri 12 mesi). Il tetto è legato a quello dell’assegno sociale per gli over 65 senza reddito.

COME ARRIVERA‘ IL SUSSIDIO – Il “beneficio”, come viene denominato il Rei, sarà versato mensilmente su una Carta di pagamento elettronica (Carta Rei), in sostanza simile a una prepagata. La Carta potrà essere usata, per metà dell’importo, anche per fare prelievi di contanti. Ed è questa una grande novità per un sussidio di questo genere: finora l’uso è stato vincolato sempre ad acquisti nei supermercati, negli uffici postali e in farmacia. Non era mai stato possibile prelevare direttamente cash. 

Guida REI Modulo

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