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Monreale e il lento declino del “Giardino delle delizie” (belvedere)

Monreale, 27 novembre 2017 – Il declino del “Giardino delle delizie” (più noto ai cittadini monrealesi come belvedere comunale), così denominato dai Monaci Benedettini nel momento di maggior splendore, non si arresta.

Già sul crollo del muro avvenuto nel Marzo del 2011 a tutt’oggi non si intravede nessuno spiraglio che faccia presupporre un minimo di interesse da parte di questa amministrazione. 

Seppur in diverse occasioni sia il sindaco che il dirigente dell’ufficio tecnico abbiano manifestato, pubblicamente, la volontà di risolvere questo annoso problema, nulla si è visto, nessun progetto né tanto meno è stata dimostrata una reale volontà politica di ridare lustro all’unico polmone verde che abbiamo nella nostra città.

E così col passare degli anni tante altre deficienze, alcune anche di grosso rilievo (una recente di cui in seguito vi aggiorneremo), si vanno accumulando e non fanno altro che spingere ancor di più il nostro belvedere comunale verso un degrado che sembra inarrestabile. 

Da circa 3 settimane, a peggiorare la situazione, gli orari di fruibilità non sono più gli stessi. 

I custodi preposti alla sorveglianza, alla chiusura e all’apertura della villa sono 3, due di questi sono in ferie. Ferie che per legge non possono essere negate e vanno consumate entro i termini previsti dalla legge. Per la mancanza di personale gli orari di apertura e chiusura della villa hanno avuto un drastico ridimensionamento. Se prima il cancello veniva aperto alle 09:00 e chiuso alle 13:00 per poi riaprire alle 15:00 e richiudere definitivamente alla 17:00, oggi la villa comunale apre alle 00:90 e chiude alle 13:00 per non riaprire più. 

Anche la fruizione dell’antivilla è stata notevolmente penalizzata. Gli sportelli dell’ufficio postale terminano il servizio alle 13:35, ed una volta che gli impiegati lasciano gli uffici, il cancello esterno viene chiuso, quindi intorno alle 14:00, facendo sì che non sia più possibile da parte di mamme e bambini poter godere dello spazio adibito a parco giochi, come non è più possibile poter utilizzare il bancomat. 

Se davvero Poste Italiane, per come declama, volesse offrire un servizio efficiente ai cittadini, dovrebbe, in accordo con l’amministrazione, spostare il cancello, cosicché l’accessibilità al servizio bancomat potesse essere garantita per tutto il pomeriggio, e non essere più soggetta agli orari dell’ufficio postale stesso ed a quelli di chiusura dell’antivilla comunale.

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