Monreale, 31 ottobre 2017 – Con molta probabilità non potrà più utilizzare le zampe posteriori il pitbull investito a Monreale il 28 ottobre scorso, in via Siracusa, da un pirata della strada ed abbandonato al proprio destino. Ed è grazie all’interesse di alcuni cittadini, in particolare Pietro Faraci, Benedetto Madonia e Silvana Lo Iacono, se al povero animale è stata salvata la vita, senza il loro aiuto infatti, sarebbe sicuramente morto.
Il cane si trova adesso ricoverato presso la clinica veterinaria Primavera a Palermo dopo che, durante i concitati momenti di soccorso, è stato curato dal veterinario autorizzato dal comune di Monreale. L’animale, come detto, non potrà più, con molta probabilità, ad utilizzare le zampe posteriori e dovrà subire un’operazione per l’asportazione di un occhio.
«Abbiamo avuto questa amara sorpresa – racconta a Filodiretto il volontario Benedetto Madonia -, il cane presenta la parte finale della colonna vertebrale seriamente compromessa. I veterinari adesso cercheranno di mettere in asse la colonna vertebrale dell’animale e servirà una TAC per capire le condizioni del midollo osseo». Intanto il cane, stimolato negli arti posteriori non dà risposte.
A dare un importante contributo per le cure del pittbull investito è stata Alessia Lenzi del gruppo animalista Uniti per Loro di Treviso. «Una persona straordinaria – dicono i volontari monrealesi – che ci sta aiutando con tutti i mezzi e ci sta sostenendo economicamente». La stessa volontaria si è impegnata ad ospitare il cane all’interno del proprio centro della città veneta.