Monreale, 30 ottobre 2017 – La posizione critica nei confronti dell’attuale amministrazione comunale monrealese non è mai stata nascosta da Tonino Russo che, più volte e a più riprese, ha sollecitato un’azione amministrativa e politica più concreta e risolutiva delle differenti problematiche ancora in piedi nella città.
Per ultimo, la recente bocciatura della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio pluriennale e la conseguente dichiarazione di dissesto del bilancio sono elementi che non giocano certamente a favore della credibilità e della capacità della giunta Capizzi.
Su questa scia si può forse leggere l’ultima presa di posizione di Russo, assunta durante l’apertura della sua campagna elettorale per le regionali, sabato scorso, che potrebbe formalizzarsi all’indomani della consultazione del 5 Novembre con una chiara e netta presa di distanza dal governo di centro sinistra che guida la città.
Una riflessione, quella del candidato, soprattutto sull’incapacità da parte dell’amministrazione di rendere il patrimonio monumentale monrealese e il riconoscimento Unesco volano per una ripresa economica del settore, che ha provocato le ire dell’assessore al turismo Rosario Li Causi, sentitosi chiamato in causa, e che questa mattina ha voluto replicare su queste colonne al collega di partito (Vedi articolo). Li Causi ha chiesto a Russo di segnare sin d’ora la distanza dall’amministrazione ritirando il suo assessore, Filippo Madonia.
Non si sposta dalla propria posizione Russo: “Con buona pace di chi vede vacillare la poltrona assessoriale e se ne preoccupa e dispera, confermo che, per quel che mi riguarda, da giorno 6 novembre bisognerà verificare un bel po’ di cose che non vanno nell’azione politica dell’amministrazione comunale.
Mi rendo conto che spesso ci si affeziona dei ruoli e della comodità delle poltrone. Tuttavia, bisogna comprendere che i risultati sono la misura di ogni cosa. Ovviamente parlo dei risultati amministrativi e non dei voti da tribuire in segno di gratitudine per la grazia ricevuta.
Del resto, stessa idea già nei giorni delle polemiche dell’evento di Dolce e Gabbana avevano manifestato altri. Personalmente, avendo fortemente supportato l’elezione del sindaco Capizzi, penso di aver titolo per pretendere che l’amministrazione funzioni e sia all’altezza delle aspettative”.
“Certo, l’assessore Li Causi, novello esperto in certezze, coerenza e grande senso dell’orientamento, solo per caso si è trovato candidato a sostegno dell’altro schieramento, quello di centrodestra” – rilancia Russo, con riferimento alla elezione in consiglio comunale di Li Causi nelle file del centro destra al seguito della candidatura di Filippo Di Matteo. “E, lui inconsapevole, solo per un colpo di vento si è trovato sospinto da est ad ovest. Purtroppo, abbiamo dovuto apprendere che può capitare. Abbia comunque chiaro che né lui né il suo big sponsor potranno impedire una verifica quanto mai necessaria!”
“Continuo a rimanere sbalordito – replica Lli Causi – dall’atteggiamento dell’onorevole Russo che dimostra ancora una volta di non sapersi orientare nel tempo e nello spazio, citando nel suo articolo: tuttavia bisogna comprendere che i risultati sono la misura di ogni cosa ovviamente parla di risultati amministrativi e non di voti. Ma di quali risultati parla l’on.le ? Purtroppo cari lettori mi trovo costretto, mio malgrado, ad essere ripetitivo nella speranza che l’on.le possa comprendere e rassegnarsi. L’on.le Russo che in passato si è affidato, per usare un termine mitologico, alla “Dea della fortuna e del caso Tiche”, prescelto non “eletto” alla Camera dei deputati, non ci ha ancora fatto sapere (siamo ansimanti) quali benefici sarebbe stato capace di portare alla sua città natale considerato che nessun cittadino monrealese se ne è accorto. L’on.le, politico navigato e di spessore non certamente “novello” vista la gran mole di lavoro svolto da Parlamentare ci guidi affinché i risultati amministrativi migliorino! Personalmente gli auguro un risultato elettorale strepitoso che sicuramente arriverà, affinché possa ritrovarsi protagonista nella eventuale crisi politica che a suo dire ci sarà prossimamente”.
Che per aprire una crisi politica si attenda il risultato delle regionali non è un caso.
Il 6 novembre potrebbe essere la data che, oltre a segnare il nuovo percorso della politica regionale, potrebbe dettare l’agenda politica monrealese. I risultati elettorali dei quattro candidati all’ARS, ma soprattutto il consenso registrato nel comune di Monreale, potranno essere il punto di partenza per ragionare e disegnare nuove geometrie politiche.