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Altofonte, taglio tessere Ast. Il Comitato degli studenti e dei genitori chiede un consiglio comunale a porte aperte

"Tutte le forze politiche incausa non hanno mai accettato un confronto aperto e diretto con la cittadinanza"

Altofonte, 22 settembre 2017 -Va avanti la protesta nel comune di Altofonte a seguito del taglio agli abbonamenti Ast garantiti agli studenti pendolari della città. I Comitati degli studenti e dei loro genitori hanno richiesto al Sindaco di Altofonte di valutare l’opportunità di convocare un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, in sessione straordinaria, in modo da coinvolgere la minoranza e prendere decisioni di indirizzo, alla presenza di tutti i rappresentanti politici per risolvere il problema degli autobus.

L’attuale minoranza e la precedente amministrazione chiedono invece un consiglio straordinario e urgente per la revoca della delibera. “Apparentemente sembrano due cose simili, di fatto non lo sono – dice il Comitato – In primo luogo, non specificano se l’assemblea richiesta sarebbe aperta a tutta la cittadinanza oppure “blindata” alla popolazione, come quella in cui è stata approvata la delibera contestata”. “Noi crediamo che chiunque abbia delle cose da dire dovrebbe farlo in pubblico, senza timore di essere smentito. Abbiamo già visto invece molti atteggiamenti negativi in merito”.

“L’opposizione e la vecchia giunta infatti sono stati a dir poco imbarazzanti agli occhi dei cittadini perché fino ad ora, nonostante le nostre ripetute richieste, la diffusione mediatica degli appuntamenti e i contatti con i diretti interessati, ci costringono ad incontrarli separatamente, senza contraddittorio del Ragioniere capo e del Sindaco”.

“In secondo luogo – continuano i componenti del Comitato  – poiché noi genitori e studenti non siamo dei tecnici non sappiamo se la semplice revoca della delibera, in assenza di reali soluzioni alternative, di fatto ci danneggi. Revocando il regolamento si blocca il bilancio? La finalità di lasciare tutto com’è sarebbe la più utile per i cittadini? Revocare il regolamento è il primo passo che giustificherebbe un emendamento in fase di approvazione del bilancio per appostare nello stesso le somme per gli abbonamenti?”. 

“Le risposte infatti sono contrastanti proprio perché tutte le forze politiche incausa non hanno mai accettato un confronto aperto e diretto con la cittadinanza. Fino ad ora hanno fomentato la lotta politica anziché quella pratica, dimostrando di voler far saltare il banco anziché consentire un contraddittorio che permetterebbe di scoprire chi ha taciuto la tragica
condizione in cui versa il trasporto ad Altofonte. In pericolo non ci sono soltanto i mesi residui dell’anno in corso: diventa fondamentale apportare le modifiche al bilancio pluriennale per gli anni 2018-2019 perchè se veramente è stato azzerato quasi tutto, noi famiglie rischiamo di non vedere più riconosciuto il diritto allo studio dei nostri figli, scordandoci veramente gli abbonamenti”.

“Come si può facilmente riscontrare nei comunicati che abbiamo postato come studenti e genitori, abbiamo richiesto un processo decisionale inclusivo sin da quando è stata resa pubblica la drammaticità della questione. Vorremmo ricordare a tutti gli amministratori infatti che gli studenti di Altofonte hanno il diritto di raggiungere gratuitamente le scuole superiori nel comune di Palermo poiché non esistono scuole di questo tipo nel loro territorio, tutelati da leggi specifiche che garantiscono questo diritto costituzionale. Alla cittadinanza interessa risolvere il problema, dimostrando la buona volontà di collaborare con tutte le rappresentanze politiche in piena trasparenza, facendo emergere con chiarezza di chi siano le responsabilità di questo clamoroso disservizio. Noi cittadini non vogliamo correre il rischio di essere ostaggio di lotte fra affari pubblici nella quali una parte abbia l’interesse di cambiare il provvedimento al solo fine di vantarsi di una vittoria politica: non ci è stato permesso di sapere fino ad ora se la mera abolizione della delibera sia paradossalmente peggiore, non solo per il bilancio ma anche per eventuali varianti successive in vista di risorse che possano coprire integralmente l’acquisto degli abbonamenti”.

“I comitati degli studenti e dei genitori non hanno mai rifiutato il dialogo con nessuno, continuano e continueranno a dimostrare la completa disponibilità alla collaborazione e agli eventuali sacrifici economici, a vantaggio di una solidarietà verso le famiglie più svantaggiate. Abbiamo però capito che occorre alzare la questione a livello mediatico e spostarla sui tavoli regionali, che sono quelli che hanno tagliato i fondi per il trasporto”. 

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