[ngg_images source=”galleries” container_ids=”126″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_imagebrowser” ajax_pagination=”0″ template=”default” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]
Monreale, 31 agosto 2017 – L’8 settembre prossimo saranno già trascorsi due mesi dall’iperbolico evento che ha portato nella nostra città, ma principalmente nelle nostre due piazze, l’alta moda firmata Dolce&Gabbana.
Di certo un evento di grande spessore mediatico che ha mostrato le due Piazze principali vestite per l’occasione come due dame d’alta borghesia.
Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Guglielmo II si sono presentate in tutto il loro splendore, ingioiellate, imbellettate ed attente nei minimi dettagli pur di non sfigurare davanti ad una platea internazionale, accorsa numerosa alla fantasmagorica ed elegantissima kermesse.
Piante, prati verdi e curati, fiori sparpagliati un po’ ovunque, limoni che crescono su un carrubo, zampilli, pupi tirati a lucido, illuminazione da set cinematografico, insomma, sembrava di essere da tutt’altra parte, sembrava un sogno, che per una piccola parte, si sperava potesse continuare nel tempo, ma così non è stato.
I prati delle due villette, che per l’occasione hanno visto un manto erboso rigoglioso, verde e curato, non essendo più innaffiati a dovere e con regolarità, sono svaniti lasciando il posto a roseti rinsecchiti, ad erbacce infestanti ed all’erba secca; è tornata la stessa situazione precedente al’arrivo della benedizione di San Dolce e San Gabbana.
La pattume seminata tra le zolle, i cestini quasi sempre colmi ed ormai, visto lo stato in cui versano, indegni per un centro storico dove sorge un monumento “patrimonio dell’umanità”. Le sfilate di topi tra i turisti in giro per le vie cittadine hanno preso il posto dei bellissimi modelli vestiti dai due stilisti che per qualche giorno, oltre qualche piccolo disagio, ci hanno regalato una bella cartolina che neanche i due mesi si è già totalmente sbiadita.
E dire che tutto ciò poteva essere da stimolo per chi avrebbe dovuto cercare di portare avanti nel tempo quello che si era visto in quei pochi giorni in cui il nostro centro storico era diventato un salotto dove ricevere i tanti ospiti che, ahimè, dovranno accontentarsi di assistere alla sfilata assolutamente indecorosa di Degrado&Pattume, due grandi firme dell’alta strafottenza Monrealese.