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La riforma dei rifiuti sta per essere approvata da Crocetta, nasce l’Eser

Palermo, 14 giugno – L’arrivo in giunta del nuovo sistema di gestione integrata dei rifiuti potrebbe avvenire già domani. Sarà tutto contenuto nel disegno di legge che è già stato vagliato dal Ministero dell’Ambiente e che era contenuto all’interno dell’ordinanza dello scorso 7 giugno, adottata dal presidente della Regione. La giunta Crocetta potrà approvare il provvedimento dopo il via libera della Ragioneria.

Cosa succederà adesso? Il disegno di legge prevede la creazione di un solo ente regionale, l’Eser (ente di governo per il servizio dei rifiuti), e di nove bacini territoriali di affidamento, corrispondenti ad uno per ogni provincia. Si creerà anche un albo unico dei lavoratori del settore e per tre anni non sarà possibile procedere a nuove assunzioni. Tra le altre figure previste vi saranno il presidente, l’Assemblea d’Ambito, le conferenze territoriali ed il collegio dei revisori.

L’Eser sarà suddiviso in due entità quindi: l’Assemblea d’Ambito, con poteri decisionali e 9 Conferenze territoriali, una per ogni bacino territoriale di affidamento con prerogative limitate e solo propositive. Ogni Bacino territoriale provinciale sarà composto da una Conferenza territoriale, espressione dei Comuni della zona. Sarà però sempre l’ente di governo a provvedere ad affidare il servizio alla raccolta-spazzamento-trasporto, con specifico riferimento ad ogni bacino. La scelta decisionale, insomma, rimane sempre in capo all’unico Ente di Governo. I sindaci o gli assessori nominati da essi faranno parte dell’assemblea.

“Il nuovo ddl – ha affermato l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto – ridisegna la governance del comparto tagliando i costi, eliminando gli sprechi, definendo in modo chiaro ruoli e responsabilità, tutelando i dipendenti ma soprattutto garantendo un servizio efficiente ed economicamente sostenibile per i cittadini, che per troppi anni hanno pagato tasse salatissime ottenendo in cambio sperperi di denaro e prestazioni al di sotto delle aspettative”.

I passaggi per arrivare alla creazione dell’Eser saranno graduali. Saranno sciolte dapprimalo le Srr, saranno liquidate le società e consorzi d’ambito, si studieranno la disciplina dei contratti di servizio in essere e le disposizioni di prima applicazione relative al personale.

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