È stato assolto con formula piena dall’accusa di violenza privata perché il fatto non sussiste. Protagonista della vicenda giudiziaria, suo malgrado, il commissario Castrense Ganci del comando della Polizia Municipale di Monreale.
I fatti risalgono al 27 giugno 2018 quando Ganci, che ricopriva il ruolo di Comandante della Polizia Municipale del Comune di Castellammare del Golfo, era intervenuto per fermare quello che era apparso come un tentativo di aggressione da parte di un impiegato della Protezione Civile nei confronti di un assessore comunale, l’avv. Giacomo Frazzitta.
Ganci si trovava impegnato all’interno del comando con il Comandante della Tenenza della locale stazione della Guardia di Finanza, quando dal suo ufficio aveva sentito delle urla provenire dall’atrio. Portandosi immediatamente fuori dalla stanza aveva visto che l’impiegato, il geometra C. stava inveendo contro l’assessore che cercava di farlo calmare. L’uomo era apparso molto agitato. Subito dopo spingeva l’assessore facendolo barcollare e poi urtare contro una ringhiera. Frazzitta era finito per terra, come i suoi occhiali che si erano rotti. A quel punto Ganci, per evitare che l’impiegato potesse aggredire l’assessore, si era lanciato immobilizzandolo da dietro l’uomo, evitando il tentativo di quest’ultimo di fargli uno sgambetto. il geometra, a quel punto, aveva accusato un malore, ed era stato adagiato per terra dal Comandante.
I sanitari dell’ambulanza che era stata chiamata in un primo momento per soccorrere l’assessore avevano invece prelevato il geometra per portarlo al Pronto Soccorso.
Successivamente C. aveva presentato denuncia per violenza privata nei confronti del Comandante Ganci ma anche dell’avv. Frazzitta. Su entrambi era stato aperto un fascicolo d’indagine.
Durante gli interrogatori Ganci, difeso dall’Avv. Carmelo Occhiuto del foro di Patti, aveva dichiarato che, trovandosi dinanzi ad un tentativo di aggressione, non era rimasto a guardare. Non ci aveva pensato un attimo ed era intervenuto, per evitare il peggio, nel tentativo di immobilizzare il dipendente comunale, risultato che era riuscito in breve a conseguire. Non era quindi stata applicata alcuna forma di violenza sull’uomo.
Una tesi che è stata accolta dal giudice che il mese scorso ha emesso la sentenza. Entrambi gli imputati sono stati assolti con formula piena poiché il fatto non sussiste.