Sono 180 ad oggi le bare stipate nel deposito cimiteriale in attesa di una degna collocazione. Nel cimitero monumentale si è venuta a creare un’allarmante situazione igienico-sanitaria. La presenza delle 180 salme a deposito comporta, anche in relazione all’emergenza sanitaria legata al Covid-19, la carenza delle condizioni igienico-sanitarie minime che possano consentire agli operatori cimiteriali di espletare, anche all’interno del deposito, tutte le operazioni necessarie. Ma il rischio igienico-sanitario é anche per i familiari dei defunti, impossibilitati ad onorare i propri cari senza mettere a rischio la propria salute.
Alla luce di questa situazione emergenziale il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, ha autorizzato la tumulazione delle salme giacenti in deposito presso loculi o cappelle gentilizie. L’ordinanza sindacale va in deroga al Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Monreale che prevede per la tumulazione delle salme precisi vincoli di parentela. La tumulazione avrà validità 4 mesi, ed è prevista per i loculi e per le cappelle gentilizie messe a disposizione, su libera iniziativa, gratuitamente e senza la corresponsione di alcuna indennità, dai titolari di concessioni/sepolture, previo pagamento al Comune di Monreale dei diritti cimiteriali.
Per fare fronte alla cronica carenza di loculi, l’Ufficio Lavori Pubblici ha intanto predisposto gli atti per espletare una gara per la realizzazione di una piattaforma all’interno dell’area cimiteriale per la realizzazione di 100 loculi prefabbricati.
È anche in corso l’attività di estumulazione delle salme per le quali è decorso il periodo per la mineralizzazione dei resti e sono scaduti i termini di concessione in favore dei beneficiari; una misura che comunque non consente di risolvere in tempi celeri l’emergenza venutasi a creare presso il deposito del cimitero comunale, tanto da spingere il sindaco ad adottare la misura straordinaria dell’utilizzo delle sepolture date in concessione.