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Musumeci: “La villa comunale di Monreale tornerà a essere integralmente fruibile”

A breve la pianificazione per l’esecuzione dei lavori, i rilievi sono in fase di ultimazione

PALERMO – Il muro del belvedere della villa comunale di Monreale continua a cedere. Poco più di un mese fa ne è crollata una parte che si è tirata giù una decina di metri di ringhiera. Ma il punto panoramico della villa potrebbe finalmente essere ristrutturato.  L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal governatore siciliano Nello Musumeci, ha affidato le indagini geognostiche da effettuare sulla villa di Monreale (chiusa parzialmente al pubblico da dieci anni a causa di alcuni smottamenti che hanno provocato il crollo di parte del belvedere che si affaccia sui giardini della Curia arcivescovile). 

Gli interventi di consolidamento erano stati chiesti alla Regione dal comune. Adesso, non appena gli esperti incaricati concluderanno i rilievi, gli elaborati saranno trasmessi all’Ufficio progettazione di Palazzo Orleans che potrà pianificare l’esecuzione dei lavori.

«Entra così nel vivo – sottolinea il presidente Musumeci – la sinergia istituzionale tra le nostre due Strutture. Gli uffici diretti da Maurizio Croce e quelli coordinati da Leonardo Santoro sono ormai sintonizzati sulle stesse frequenze operative e ciò consente di trovare in tempi sempre più brevi le risposte necessarie a mettere in sicurezza il nostro territorio, lì dove le amministrazioni locali, per carenza di risorse economiche e tecniche, non riescono a intervenire. A Monreale gli spazi verdi della villa comunale torneranno a essere integralmente fruibili, in una cittadina che attrae turisti da ogni parte del mondo per la bellezza del proprio Duomo».

E intanto, in attesa di ricevere i risultati delle indagini, l’Ufficio per la progettazione della Regione Siciliana ha affiancato i propri restauratori ai geologi che a Monreale stanno effettuando i rilievi, tra l’altro, su una parete in pietra di epoca normanna. Ciò consentirà di preservare l’antico muraglione e immagazzinare, al tempo stesso, tutti gli elementi necessari per le successive operazioni di recupero conservativo.

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