PIANA DEGLI ALBANESI – “Nessuna polemica sterile sulla gestione dell’emergenza Covid-19, ma pretendiamo che questa Amministrazione dia le dovute attenzioni a tutte le problematiche emerse in questi anni”.
È il gruppo politico FLET a volere portare all’attenzione dei cittadini di Piana una serie di problematiche che andrebbero affrontate adeguatamente e sulle quali chiedono al sindaco di fornire risposte. Dall’emergenza idrica al servizio di raccolta differenziata, dalla regolarizzazione dei dipendenti precari alle modalità di smart-working per i dipendenti comunali. Ed ancora tutela dei boschi, randagismo, risanamento del bilancio.
FLET chiede che si apra una discussione politica su dei temi importanti che – affermano – sono stati accantonati. Temi che erano invece stati portati “all’attenzione del Consiglio Comunale dal nostro gruppo e dai nostri consiglieri (D. Lo Greco e V. Matranga), fin quando lo stesso non è stato sciolto per puri giochi di potere”.
Da parte del gruppo di opposizione si tratta di un pesante attacco alla guida della città e al sindaco Rosario Petta: “Adesso le decisioni vengono assunte dal Sindaco e dalla sua Giunta senza alcuna supervisione (se non quella di un Commissario al quale non stanno a cuore le sorti del nostro territorio), senza nessuno che possa sollevare qualsiasi legittimo dubbio e senza la possibilità di attuazione del normale processo democratico sancito dalla nostra Costituzione.
L’emergenza Covid-19, prioritaria, ci ha colpiti da meno di un anno ma l’attuale Amministrazione si è insediata nel lontano 2017 (ben tre anni prima)!”
Ed è lungo l’elenco delle domande che pongono al primo cittadino, Rosario Petta:
1) Che cosa è stato fatto per risolvere il problema dell’emergenza idrica che si verifica ogni anno, soprattutto nel periodo estivo?
2) Che cosa è stato fatto per migliorare la qualità del servizio di raccolta differenziata i cui dati mostrano un netto peggioramento che preclude all’ente la possibilità di attingere a premialità?
3) Che cosa è stato fatto per prevenire ed eliminare il fenomeno dell’abbandono rifiuti?
4) Come si è pensato di supportate e tutelare le fasce socialmente più deboli della nostra comunità?
5) Cosa è stato fatto circa il ripristino e l’adeguamento delle strutture comunali che necessitano di interventi di riqualificazione (Palazzetto dello sport– Museo Civico Nicola Barbato – Biblioteca comunale – Auditorium ecc..)?
6) Cosa è stato fatto in merito alla regolarizzazione dei dipendenti precari?
7) Cosa è stato fatto per favorire l’adeguamento alle modalità di smart-working per i dipendenti comunali (laddove possibile)?
8) Cosa è stato fatto ai fini della tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale (Spiaggetta- Ex-Area WWF- Serre della Pizzuta ecc…)?
9) Che cosa si sta facendo e cosa si intende fare per ridurre al minimo il rischio incendi al quale il nostro territorio risulta particolarmente sensibile?
10) Quale soluzione è stata individuata per fare fronte al problema del randagismo?
11) Cosa è stato fatto per rendere la macchina amministrativa produttiva al fine di risanare la situazione economica dell’Ente?
12) A quali bandi pubblici ha partecipato il nostro Comune e quali fondi sono stati intercettati per l’attuazione di progetti volti a migliorare il nostro contesto territoriale?
“La politica implica lungimiranza, la capacità di pensare a soluzioni attuabili oggi, per evitare conseguenze disastrose domani. Quanto più a lungo rimarranno irrisolti tali problemi, tanto maggiore sarà lo sforzo che richiederanno in futuro per essere risolti”.