La Polizia di Stato ha arrestato Arancio Massimo 37enne palermitano ritenuto responsabile di tentato omicidio.
Erano passate da poco le 15.30 di ieri, quando alla Centrale Operativa della Questura è arrivata una telefonata nella quale un uomo ha segnalato la presenza di un uomo nei pressi della sua casa che, brandendo una motosega accesa, minacciava di morte lui e i suoi congiunti.
I poliziotti del Commissariato di Partinico sono arrivati e in pochissimi minuti hanno evitato il peggio. Hanno bloccato un uomo mentre questi proferiva minacce di morte al loro indirizzo sferrando calci e pugni. Solo dopo alcuni minuti e con l’utilizzo dello spray al peperoncino gli agenti sono riusciti a bloccarlo.
I poliziotti, intervenuti in una frazione di Partinico, dopo aver prestato soccorso ai presenti, hanno ascoltato l racconto delle vittime, ricostruendo una vera e propria scena da “film horror”. È stato raccontato che la famiglia avrebbe ha contattato l’odierno arrestato per alcuni lavori di giardinaggio e che nel pomeriggio, avendolo visto barcollante gli avrebbe chiesto di fare attenzione e di spostarsi per ripulire una parte del terreno pianeggiante per evitare che si potesse fare del male.
L’uomo però a tale richiesta, avrebbe avuto una reazione spropositata ed in un primo momento avrebbe cercato di colpire i presenti, padre e figlio, con un decespugliatore. Successivamente, quando i due, unitamente ad altri congiunti avevano trovato rifugio all’interno di un immobile, avrebbe cercato di sfondare la porta in metallo a colpi di motosega.
Invano la vittima, uscendo dal casolare in un momento di apparente calma, avrebbe tentato di persuadere l’aggressore a posare la motosega, ma questi incurante, lo avrebbe inseguito fin dentro l’autovettura tentando di colpirlo. La prontezza degli Agenti ha impedito la tragedia. L’uomo, arrestato per reato di tentato omicidio, dovrà rispondere anche dei reati di resistenza, violenza e minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.