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Coronavirus, la denuncia della Uil: “Ospedali impreparati all’emergenza”

I deputati regionali Tommaso Calderone e Antonio Catalfamo hanno depositato all'Ars un'interrogazione

Gli ospedali siciliani sarebbero impreparati a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Lo denuncia la Uil che riporta il disagio degli addetti all’assistenza.

All’interno degli ospedali ci sarebbe, secondo quanto sostenuto dalla sigla sindacale, penuria di dispositivi mascherine e disinfettanti. Se si aggiunge poi la carenza di organico, fronteggiare l’allerta diventa davvero complicato e i lavoratori attualmente operativi si dicono preoccupati.

La Uil chiede di “sanzionare in maniera esemplare, chi non ha ottemperato al proprio dovere”.

“La UIL FPL Sicilia e Palermo – afferma il segretario territoriale Vincenzo Di Prima – ha, da tempi non sospetti, improntato la propria azione
proprio sul riequilibrio della dotazione organica, ci chiediamo adesso come sia possibile fronteggiare tale epidemia, senza rischiare di logorare le poche risorse umane in atto disponibili”.

Il sindacato chiede ai vertici delle aziende ospedaliere di comunicare agli operatori sanitari il piano di crisi che si intende attuare, di coinvolgere la Protezione Civile e di istituire dei percorsi obbligatori per i pazienti ritenuti a rischio contagio, magari all’esterno dei Pronto Soccorso, con appropriati Triage infermieristici. Ma non solo, la Uil chiede anche la distribuzione dei DIP ( Mascherine funzionali e gel disinfettanti per le mani,camici idrorepellenti,occhiali e cuffie monouso…) a Tutto il personale ospedaliero, estendendo tale misura anche ai parenti dei Pazienti e l’attivazione delle misure idonee anche ad autisti di ambulanza e barellieri.

Intanto i deputati regionali Tommaso Calderone e Antonio Catalfamo hanno depositato all’Ars un’interrogazione all’Assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, per conoscere se gli ospedali siciliani sono in possesso dei kit diagnostici per verificare la sussistenza dell’infezione e per verificare se i dispositivi individuali di protezione, per i medici e il personale sanitario esposto, siano stati assegnati in maniera sufficiente, sia alle quattro Aziende Sanitarie della Provincia di Messina che di tutta la Regione.

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