Monreale 16 dicembre 2018 – Rischiano di non venire avviati i cantieri di lavoro, che per alcuni mesi dovrebbero dare una boccata d’ossigeno ad una quarantina di disoccupati e alle loro famiglie. Ma che consentirebbero anche di rendere più fruibile una strada comunale, via SM22, e di sistemare i marciapiedi di via Di Liberti e via Epifanio, nei pressi di piazza Europa.
È tutto pronto, o quasi. I progetti sono stati presentati e finanziati. Un flusso di denaro, circa 235.000 €, destinato dalla regione siciliana al comune di Monreale. Si attende soltanto la ratifica da parte dei consiglieri comunali, che però disertano sempre più spesso le sedute. Tra novembre e dicembre il consiglio è stato convocato più di 4 volte. In diverse occasioni i lavori non sono stati aperti per mancanza del numero legale, in altre si è potuto trattare solamente i primi punti all’ordine del giorno. Perché alla verifica del numero legale il presidente ne ha appurato l’assenza, e si è visto costretto a chiudere anticipatamente la seduta.
Ciascun consiglio, tra l’altro, anche se non produce nulla, viene a costare alle tasche dei monrealesi almeno 1.000 €.
Una situazione vergognosa, dovuta innanzitutto alla mancanza di una reale maggioranza. Su trenta consiglieri, quelli rimasti a sostegno del sindaco, dopo l’uscita dalla giunta di Paola Naimi, sono 9, un numero insufficiente a tenere il numero legale in seconda convocazione (10 è il minimo previsto). Ma se la “maggioranza” di governo è ormai ridotta all’ossa, priva dei numeri in consiglio per approvare gli atti della giunta, anche gran parte dell’opposizione (di fatto maggioranza), mostra di non avere rispetto per le istituzioni e di non volersi assumere alcuna responsabilità nei confronti dei cittadini. Su alcuni argomenti, come appunto quello dei cantieri di lavoro, ma anche dei debiti fuori bilancio, si preferisce fare saltare il numero legale, sottolineando così l’assenza di una maggioranza di governo, piuttosto che permettere al consiglio di deliberare.
Un consiglio, quello monrealese, caratterizzato ormai da una assenza quasi cronica degli stessi consiglieri, troppi, a differenza di altri che invece, è doveroso puntualizzarlo, sono quasi sempre presenti.
A forza di rimandare i consigli comunali i punti all’ordine del giorno si vanno accumulando, alcuni sono stati inseriti in sei successive convocazioni. Il prossimo consiglio è stato convocato per martedì 18. Sono 23 i punti all’ordine del giorno. Il sesto riguarda l’istituzione dei cantieri di lavoro.