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Processo Icaro alla mafia agrigentina. Il monrealese Emanuele Riggio ricorre in appello

Agrigento, 6 giugno 2018 – Il 9 luglio davanti ai giudici della terza sezione della Corte di appello: riparte, dopo la sentenza di primo grado emessa dal gup di Palermo Roberto Riggio poco meno di un anno prima, il processo scaturito dall’inchiesta “Icaro”, la vasta operazione antimafia, iniziata nel dicembre 2015, portata avanti dalla Polizia di Stato, che ha inflitto un durissimo colpo alla mafia della provincia di Agrigento fermando presunti esponenti delle famiglie mafiose di Agrigento e Porto Empedocle. Tra i confmdannati c’è anche Emanuele Riggio, originario di Monreale, condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi. 

La sentenza dello stralcio abbreviato è stata emessa il 21 luglio dello scorso anno: dodici le condanne e dieci le assoluzioni. Otto imputati, assolti in primo grado, non figurano nella lista dell’appello perché le sentenze non sono state impugnate e sono diventate definitive.

Ecco, nel dettaglio la sentenza di primo grado, fra parentesi le richieste di pena formulate dai pm Claudio Camilleri e Bruno Brucoli:

14 anni e 8 mesi in continuazione (20 anni) per Antonino Iacono, 14 anni e 8 mesi (20 anni); per Francesco Messina; 10 anni (12 anni) per Rocco D’Aloisio, 46 anni, di Sambuca di Sicilia; e 8 anni e 8 mesi (9 anni) per Tommaso Baroncelli, 40 anni, di Santa Margherita Belice; assolto Domenico Bavetta, 34 anni di Montevago (9 anni); assoluzione (12 anni di reclusione) per Giuseppe Picillo; 10 anni e 8 mesi (9 anni) per Mauro Capizzi, 47 anni, di Ribera, assoluzione (9 anni) per Gioacchino Iacono, 36 anni, di Realmonte, assoluzione (9 anni) per Giuseppe Lo Pilato, 44 anni, di Giardina Gallotti; 14 anni complessivamente in continuazione per Pietro Campo, (20 anni); assoluzione (8 anni di reclusione) per Giovanni Campo (12 anni), 10 anni per Francesco Capizzi inteso “il milanese”, 50 anni, di Porto Empedocle (12 anni), 10 anni (12 anni) per Francesco Tarantino inteso “Paolo”, 29 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle; 10 anni e 4 mesi (14 anni) per Giacomo La Sala, 47 anni, di Santa Margherita Belice; assoluzione (6 anni) per Piero Guzzardo, 37 anni, di Santa Margherita Belice; assoluzione (12 anni) per Gioacchino Cimino, 61 anni, di Agrigento residente a Porto Empedocle, 10 anni (12 anni) per Santo Interrante, 34 anni, di Santa Margherita Belice; assoluzione (8 anni) per Francesco Pavia, 35 anni, di Porto Empedocle; 3 anni e 4 mesi (6 anni) per Emanuele Riggio, 45 anni, di Monreale; assoluzione (3 anni e 4 mesi) per Domenico Cucina, 48 anni, di Lampedusa, assoluzione (otto anni) per Leonardo Marrella 38 anni di Montallegro e 10 anni (15 anni) per Diego Grassadonia, 54 anni, di Cianciana.

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