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Romanotto (Credici Monreale): “Debiti azzerati? Solo a dicembre deliberato ricorso a Fondo di Riserva per 50.000 €”

Monreale, 15 gennaio 2018 – Azzeramento dei debiti del comune. Un’operazione di risanamento dei conti dell’ente portata come fiore all’occhiello della sua gestione amministrativa dal sindaco di Monreale, Piero Capizzi, e da lui sbandierato in tutti i consessi in cui si parla di bilancio dell’ente e in particolar modo di dissesto finanziario. Una affermazione che invece non si sente di avallare il consigliere comunale Giuseppe Romanotto (Monreale al Centro), che spiega come invece tra le ultime delibere firmate dalla giunta municipale nel 2017, la n. 296/IE del 21 dicembre contiene il ricorso al “Fondo di Riserva” per un importo di € 50.398,62 reso necessario per pagare gli interessi passivi su anticipazioni di tesoreria, spese di spedizione bollette acquedotto, spese per liti ed arbitraggi, aumento del “canone lease-back caserma Carabinieri”.
E ad incidere maggiormente sui debiti del comune è proprio quest’ultima voce, per un importo annuo di € 506.205,15 (€ 497.522,78 incrementato di un importo annuo di € 8.682,37 a seguito dei lavori eseguiti presso la stessa caserma).

Ricordiamo come la caserma dei Carabinieri fu oggetto di un’operazione di lease-back (“vendita con patto di locazione”), fatta dall’ex sindaco Toti Gullo nel 2006, che comportò per il comune un incasso di € 8.553.565,70 a fronte del quale il Comune si impegnò a restituire una cifra che fino alla scadenza del contratto (01/05/2026) ammonterà complessivamente a € 15.071.328,82 (somma comprensiva dell’eventuale prezzo di riscatto che dovremmo pagare per ritornare ad essere proprietari dell’immobile).

  • Maxi canone iniziale del contratto originario 1.454.106,17 
  • Totale rate per canoni semestrali                        9.527.298,49 
  • Prezzo di riscatto                                                        4.089.924,16 
  • Totale onere                                                                15.071.328,82 

L’operazione di lease-back, spiega Romanotto, “ha causato l’accensione di un debito nei confronti della Banca Carige per la durata di vent’anni fino a Maggio 2026, con una rata annuale che ad oggi è arrivata ad un importo di € 506.205,15”.
“Questo è solo un esempio di come non sia vero che sono stati azzerati tutti i debiti del Comune. Solo da questo contratto il Comune, dal 2018 al 2026, ha ancora un’esposizione debitoria nei confronti della Banca di € 4.555.846,35 ai quali si andrebbe ad aggiungere il prezzo di riscatto di € 4.089.924,16”. 

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