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Nel bene confiscato alla mafia sorge il centro antiviolenza dell’associazione Le Onde

Palermo, 12 dicembre 2017 – Il Centro antiviolenza, gestito dall’associazione, ha offerto dagli anni ’90 alle donne un luogo dove pensare un nuovo progetto di vita per sé e per i figli e le figlie attraverso un insieme di attività che iniziano con l’ascolto telefonico e la valutazione del rischio, si strutturano in colloqui periodici di accompagnamento per l’uscita dalla violenza, l’attivazione dei servizi della rete palermitana, le consulenze legali e psicologiche, l’orientamento professionale e all’inserimento lavorativo, la messa in protezione della donna, l’ospitalità in casa rifugio a indirizzo segreto. In questi anni ha accolto oltre 10.000 donne. Da oggi il centro anti violenza gestito dall’associazione Le Onde ONLUS ha una nuova sede in un bene confiscato alla criminalità organizzata. 

La ristrutturazione del bene confiscato è stato affrontata grazie a risorse dell’Associazione, con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un progetto finanziato a valere sul Piano di azione nazionale contro la violenza di genere  e con il supporto di IKEA, dell’Associazione Un fiore per Giulia e l’aiuto di cittadini e cittadine che hanno sottoscritto una donazione. 

All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori alla Scuola e alle Attività sociali, Giovanna Marano e Giuseppe Mattina, oltre alla presidente de Le Onde Onlus, Mariagrazia Padronaggio, al questore Renato Cortese, al presidente dell’associazione  Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia, Francesco Micela, a Fabrizio De Nicola, Commissario Azienda ospedaliera “Paolo Giaccone” e ai rappresentanti delle istituzioni componenti la Rete Antiviolenza cittadina.  «La nuova sede de Le Onde ONLUs  – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – permetterà di far crescere con maggiore impegno la cultura dei diritto e in questo caso del diritto alla libertà della  donna che spesso è vittima di atti di violenza. Qui tutte le donne vittime di una grave inciviltà potranno avere assistenza psicologica, legale e sociale, cioè una presa in carico della donna come persona e come forma di risposa a chi considera la donna in oggetto di violenza».

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