Monreale, 24 ottobre 2017 – Gli avvisi di pagamento pervenuti in questi giorni nelle case di tanti monrealesi, inerenti il pagamento della TARI 2017 e di un conguaglio relativo alla TARI 2015 e 2016, non sono stati presi bene. Non si contano le critiche rivolte all’amministrazione, accusata di avere messo le mani nelle tasche dei cittadini, alcuni dei quali già vivono una difficile situazione economica. A tal punto che sui social network sorgono gruppi spontanei di cittadini che vorrebbero replicare la manifestazione di protesta contro la TARSU organizzata anni addietro contro l’amministrazione Di Matteo.
Domenica scorsa, in un post sul suo profilo Facebook, l’assessore Giuseppe Cangemi ha voluto spiegare come i nuovi importi non fossero dovuti ad un aumento della tariffa, bensì ad un conguaglio sulla TARI per gli anni 2015 e 2016 “reso necessario in seguito ad un mero errore informatico di sistema. In seguito a tale errore – ha spiegato l’assessore – riguardante nello specifico la determinazione corretta della quota unitaria variabile e costo unitario per le utenze domestiche si è determinata inopinatamente una tariffa diversa limitatamente alle utenze domestiche ed in particolare alla quota variabile legata ai nuclei familiari”. Secondo l’assessore quindi nessun aumento della TARI 2017.
Non tarda ad arrivare la replica, lapidaria, del Movimento Cinque Stelle.“Ennesimo strafalcione – dichiara il consigliere comunale Fabio Costantini é lapidario – ed ennesima dimostrazione di incapacità ed incompetenza amministrativa ove, dinanzi agli innumerevoli errori rilevati per tempo dal sottoscritto (in occasione dell’esame degli atti contabili in sede di commissione bilancio), ha fatto sempre seguito una comunicazione tardiva dell’amministrazione Capizzi che giustificava il tutto con “errori materiali”, “refusi” e non meglio precisati “problemi informatici” a fronte dei quali i miei rilievi sono stati recepiti quasi sempre come eccessi di pedanteria”.
Costantini ricorda anche come “una dichiarazione del Sindaco che attribuiva lo status di “errore informatico” ad uno dei pesanti rilievi riportati dalla Corte dei Conti nel rendiconto 2015 abbia contribuito alla dichiarazione di dissesto da parte della stessa Corte”.
A Luglio 2015 il MoVimento 5 Stelle aveva già denunciato durante una seduta del consiglio comunale che vi era uno scollamento previsionale sulla spesa della Tari di circa 1 Milione e 300-500 mila euro. “A fine anno abbiamo più precisamente stimato questa differenza in 1 milione e 200-300 mila euro. Non ci sbagliavamo. Il costo del servizio accertato dall’amministrazione è risultato essere superiore di circa 1 milione e 200 mila euro rispetto a quanto ricavabile dalle documentazioni di spesa relative alla società di gestione dei rifiuti”.
“In seguito – continua Costantini -, come se non bastassero gli strafalcioni e le mancanze di quest’amministrazione, la colpevole mancata presentazione da parte degli uffici di un Piano Tari per il 2016, ha fatto sì che venisse riportato pedissequamente quanto già previsto nel Piano Tari 2015! Come dire che l’errore, fatto una volta, è per sempre.
Non corrispondono dunque al vero le informazioni circolanti in questi giorni secondo le quali il conguaglio 2015-2016 sarebbe riconducibile alla riduzione delle agevolazioni in quanto queste ultime, in termini di legge, sono applicabili solo per la Tari relativa al 2018 (essendo state approvate dal Consiglio Comunale in data successiva al 31 Luglio, termine ultimo che ne avrebbe consentito l’applicazione per l’anno in corso)”.
Per Costantini la variazione della tariffa c’è stata: “Appare chiarissimo come le tariffe siano state rideterminate per quanto concerne la parte variabile delle utenze domestiche per il 2015 e per il 2016 per cui è scorretto affermare che le tariffe non abbiano subito variazioni. Dunque chi afferma il contrario o è ignorante o in mala fede”.
“In ultima analisi – conclude il consigliere pentastellato – occorre prender atto dell’ennesimo fallimento dell’amministrazione Capizzi ove a fronte degli slogan coi quali si sbandierava come un vanto la riduzione del costo del servizio rifiuti nella gestione post-ATO (che avrebbe dovuto comportare una riduzione delle tariffe), vi sia stato invece un innalzamento dell’accertamento con conseguenze pesanti per i cittadini, soprattutto per i nuclei familiari più numerosi”.
Io voglio fare ricorso per questa vergognosa decisione del comune, senza alcuna spiegazione, non basta è stato un errore.
Se decidete di fare una class acion pubblicizzatela perché voglio farne parte.
Rimango dell idea che se era tutto lecito PERCHÉ DECIDERE TUTTO IL 10 AGOSTO