Monreale, 18 ottobre 2017 – Nel cimitero di Monreale, come in molti della provincia, i danni sono diversi: dai fiori ai lumini trafugati, dalle fotografie ai pezzi di marmo rotti delle lapidi. FiloDiretto da circa un anno raccoglie le proteste dei cittadini che a gran voce chiedono sicurezza e maggiori controlli. La soluzione al problema appare una soltanto: il sistema di videosorveglianza. Le telecamere possono servire da deterrente al fine di evitare o almeno ridurre i furti e le manomissioni che purtroppo avvengono nel camposanto ad opera di ignoti.

«L’amministrazione si deve far carico di questo problema e deve mettere in programma l’installazione delle telecamere», dice Mimmo Vittorino. «Riconosciamo l’impegno e l’ottimo lavoro che sta svolgendo nel cimitero di Monreale l’assessore Filippo Madonia – continua il capogruppo del PD – come l’estumulazione di circa trecento feretri e la tumulazione delle salme che attendono in deposito (Leggi qui). Ma dobbiamo pensare anche alla sicurezza del luogo, sono troppi gli atti vandalici che si sono susseguiti».
Filippo Madonia, assessore ai Servizi Cimiteriali, risponde in questo modo alla richiesta dei cittadini che anche nei giorni scorsi hanno lamentato il ripetersi di furti e soprattutto il vandalismo delle tombe. «Ritengo opportuno che quanto prima si possa installare un sistema di videosorveglianza con telecamere perimetrale e su viali principali. Anche se non per tutti i fatti che accadono nel cimitero di Monreale si può sempre parlare di atti vandalici, come non si può – aggiunge Madonia – fare la caccia alle streghe ogni volta che manca un lumino».