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Monreale, falde idriche compromesse. Carcasse di auto abbandonate, sfabbricidi, pneumatici, rifiuti ingombranti, resti di animali (IL VIDEO)

Una imponente discarica sotto il ponte della strada a scorrimento veloce Palermo /Sciacca, nei pressi della contrada Montagnola e sopra la via strada Esterna Strazzasiti

Monreale, 16 settembre 2017 – Oggi parleremo di una parte del territorio di Monreale, simile a tante altre parti, in particolare della via P G 19 (Piano Giacalone), che si trova sotto il ponte della strada a scorrimento veloce Palermo /Sciacca, nei pressi della contrada Montagnola e sopra la via strada Esterna Strazzasiti.

In questa zona, risiedono ormai annualmente diverse centinaia di monrealesi che per vari motivi hanno preferito trasferirsi dalla vicina cittadina in questo posto ameno dove si gode un meraviglioso e spettacolare panorama che abbraccia tutta la Conca d’Oro, Pioppo, Monreale e Palermo e dove un tempo erano fiorenti le coltivazioni del nostro prelibato “Pruno sanacore”.. 

A contrastare questa amenità fa riscontro un totale abbandono e spregio del territorio e una inciviltà costante dei cittadini stessi.

Monreale dovrebbe essere rinomata, come era un tempo, non solamente per la Cattedrale e per i suoi prodotti tipici, ma anche per la bellezza del suo vasto territorio.

In questa strada invece, non asfaltata, ci si trova di tutto: carcasse di auto abbandonate, sfabbricidi, pneumatici, rifiuti ingombranti, resti di animali morti e quant’altro.

Per ben due volte l’Amministrazione ha posto in essere parzialmente una bonifica, limitandosi solamente al recupero dell’amianto, ampiamente diffuso, e si spera che venga attivata una terza bonifica per questa problematica.

Necessita però che l’ambiente venga tutelato nella sua interezza, prevedendo un piano straordinario di bonifica di tutti questi materiali abbandonati che ogni tanto qualche “buontempone” cerca di ripulire appiccando il fuoco e contribuendo in tal maniera alla diffusione della diossina. Da ricordare che la zona è inoltre ricca di sorgenti d’acqua, la cui falda idrica rischia di essere compromessa e il cui utilizzo oltre che per usi potabili serve per uso irriguo.

Serve pure che, se le finanze comunali lo permettono, trovando magari un’intesa con il capoluogo palermitano, ora area metropolitana, e l’ANAS, che venga asfaltata la stessa strada.

Necessita altresì che periodicamente una pattuglia di vigili attraversi la strada per scoraggiare anche episodi di inciviltà.

Questi sono semplici suggerimenti, senza nulla togliere all’azione che quotidianamente l’Amministrazione svolge, che riteniamo bisogna portare avanti e che dovrebbero pure riguardare anche altre località del territorio.

Un invito anche a tutti i cittadini residenti. Non siate omertosi, segnalate alle autorità preposte (polizia Municipale e Carabinieri) i casi di procurato degrado che avvengono sotto i vostri occhi, anche in forma anonima.

Il territorio è nostro e noi stessi dobbiamo essere i primi a salvaguardarlo e tutelarlo, lamentarsi poi dello schifo che vediamo e subiamo sarebbe aria fritta.

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