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“In Autonomia e Libertà”: “Non ancora chiarite le motivazioni della revoca dell’assessore Nicola Taibi”

Credevamo nel "cambio di logica". Siamo stati determinanti per l'elezione di Capizzi

Monreale, 11 agosto 2017 – A circa un mese dall’uscita dalla giunta dell’assessore Nicola Taibi, il gruppo politico di appartenenza, “in Autonoma e Libertà”, ha deciso, dopo un lungo periodo di silenzio, di uscire allo scoperto. Ha accettato di fornire la propria lettura degli avvenimenti che hanno portato alla rottura con l’amministrazione. E l’ha fatto con garbo, senza scagliarsi contro il primo cittadino dal quale certamente si è sentito tradito, ma certamente puntualizzando le proprie perplessità: 

“In piena coerenza con lo stile che ci contraddistingue, abbiamo affrontato questo delicato e difficile passaggio evitando di accendere o alimentare polemiche: e così non abbiamo assolutamente seguito i “cattivi esempi” a cui altre forze politiche in questi ultimi mesi ci hanno costretto ad assistere, offrendo alla cittadinanza uno “spettacolo” che talvolta, diciamolo in tutta franchezza, è apparso francamente sconcertante”.

Il gruppo manifesta il proprio disappunto per la scelta operata dal sindaco Capizzi: “Nei poco più di tre anni in cui ha svolto il proprio mandato assessoriale, Nicola Taibi si è costantemente impegnato con serietà, competenza e correttezza, senza alcuna smania di protagonismo e svolgendo il proprio incarico come un ruolo di servizio e non certo di potere: tutti noi di “in Autonomia e Libertà” siamo sempre stati al suo fianco e siamo orgogliosi di lui e del suo proficuo operato”.

Nel sottolineare con quanta sorpresa la notizia della revoca del mandato assessoriale abbia colto i tanti cittadini che hanno subito manifestato, a prescindere dall’appartenenza politica, stima nei confronti di Taibi, riconoscendone doti e qualità, il gruppo sottolinea come “non sono state sinora effettivamente chiarite le motivazioni per le quali il sindaco ha ritenuto inevitabile procedere alla revoca dell’incarico assessoriale: il relativo provvedimento infatti fa riferimento soltanto ad una imprecisata e generica necessità di attuare il rilancio dell’attività amministrativa della giunta. Sembrerebbe quindi di capire che questo rilancio fosse in qualche modo impedito o ostacolato, chissà com’è, dalla presenza del nostro assessore”.

Il gruppo ricorda come alle ultime amministrative la lista “in Autonomia e Libertà” non abbia raggiunto per poco la soglia di sbarramento del 5% necessaria ad ottenere un seggio in consiglio comunale, ma come il suo apporto sia stato determinante per l’elezione del sindaco Capizzi e per rafforzare la coalizione schierata al suo fianco: “Non va dimenticato che, in tempi non sospetti, noi di “in Autonoma e Libertà” siamo stati primi a scegliere, con la convinzione e lealtà, di sostenere la candidatura dello stesso Capizzi, in un confuso contesto in cui “Alternativa Civica” non era neppure nata ed il Partito Democratico doveva ancora decidere su quale candidato puntare. Nelle 2014 ci siamo assunti l’onere di partecipare attivamente al governo di questa città con la piena consapevolezza che non sarebbe stato né facile né tantomeno comodo:  lo abbiamo fatto unicamente per tentare di contribuire alla rinascita di Monreale e delle sue frazioni, verso le quali Nicola Taibi da assessore ha sempre mostrato attenzione e disponibilità. Abbiamo fermamente creduto nella possibilità di dare concreta attuazione a quell’ambizioso programma amministrativo che a suo tempo abbiamo contribuito a predisporre, ritenendo che il promesso “cambio di logica” potesse essere effettivamente realizzato.

Abbiamo peraltro scelto, in questi anni, di non lasciarci coinvolgere in alcun modo nella spartizione di posti e posticini di sottogoverno, di astenerci dalle esibizioni propagandistiche sui giornali online locali e di restare fuori dalle logoranti beghe e diatribe che ormai da troppo tempo caratterizzano fastidiosamente lo scenario politico monrealese.

E’ del tutto evidente che l’ingenerosa esclusione dalla giunta della nostra rappresentanza non costituisce affatto una sconfitta per il nostro movimento:  Nicola Taibi è uscito di scena sicuramente a testa alta e noi continueremo a spenderci per il bene comune, mantenendo fede agli ideali di correttezza, coerenza e linearità a cui abbiamo fatto riferimento in ogni circostanza. E, soprattutto, porteremo avanti il nostro impegno politico-sociale facendoci sempre guidare dalla lealtà, che, come è stato scritto, “ti fa essere te stesso e non ti costringe a portare la maschera: quella della convenienza”.

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