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Monreale. Sharon Lucia Segreto farà ingresso in consiglio comunale

Il neo assessore Valerio rinuncia al doppio incarico. D'Alcamo, primo dei non eletti in Alternativa Civica, pure: "Se si opera con competenza e professionalità, non si può temere nulla"

Monreale, 20 luglio 2017 – Dopo l’annuncio delle dimissioni a mezzo stampa da parte del consigliere Gery Valerio, in queste ore l’assessore Santo D’Alcamo ha presentato la rinuncia al doppio incarico di consigliere comunale. Lasciando così subentrare in Consiglio comunale Sharon Lucia Segreto seconda dei non eletti. Il ruolo di consigliere, va detto, non è incompatibile con quello di assessore. E allora perché mai avrebbero dovuto lasciare il posto? 

Riuscire a mantenere un doppio ruolo di controllore e controllato è consentito, ma quanti riescono a portarlo realmente avanti? 

“Ritengo un impegno del Sindaco quello di non concedere il doppio ruolo – dichiara l’assessore Santo D’Alcamo -. Non è stato mantenuto precedentemente, oggi va mantenuto per rispetto all’istituzione e ai cittadini.” “Piena fiducia nel Sindaco – aggiunge – che potrà scegliere anche di rimuoverci quando e come vuole per il bene della Città.  Ritengo da furbetti l’atteggiamento di chi mantiene e ha mantenuto in passato il ruolo di Consigliere per paura di essere rimosso dal ruolo di assessore.” “Se in linea con il programma dell’amministrazione, e si opera con competenza e professionalità, non si può temere nulla. Il ruolo politico – conclude – non è un lavoro ma un servizio da svolgere con un unico fine, il bene comune.”

Certo poi c’è anche chi dopo il rimpasto in giunta di Capizzi il doppio incarico l’ha mantenuto. Rosario Li Causi è entrato a far parte della squadra di Governo circa un mese fa, ma di lasciare il doppio incarico non se ne parla. La legge lo permette e nel caso in cui qualcosa vada storto c’è sempre un salvagente. In passato è tornato utile per Sandro Russo e Pippo Lo Coco.

Poi in aula continuano ad esserci i fantasmi del consiglio comunale come Marco Lo Coco, la cui apparizione in consiglio risale ad aprile 2016. Perché non si dimette? Ma soprattutto perché il Consiglio comunale avalla ancora la sua tenuta? 

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