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Guzzo (FI): “Amministrazione Capizzi da 4 e mezzo. I 5 Stelle un grande bluff. A Dolce e Gabbana si doveva chiedere di più”. L’INTERVISTA

Forza Italia si organizza per le prossime amministrative. "Impossibile nostro ingresso in giunta. Troppe liti per poltrone"

Monreale, 4 luglio 2017 – Martedì 27 giugno è stata ufficializzata la nascita del gruppo consiliare di Forza Italia, formato da Antonella Giuliano, Giuseppe Guzzo e Angelo Venturella. Proverà a raccogliere il consenso dell’elettorato di centro destra alle prossime elezioni amministrative del 2019. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Guzzo.

D: Le ultime amministrative hanno dato ragione alle coalizioni di centro destra a discapito di quelle di centro sinistra. A Monreale governa una coalizione di centro sinistra. Pensate che anche nella nostra città ci siano ad oggi le condizioni per una svolta a destra?

R: I risultati delle ultime amministrative fanno ben sperare che i cittadini abbiano capito chi può governare in maniera più seria, lontano dalle liti di partito. E a Monreale abbiamo un classico esempio di lotte interne ai partiti condotte unicamente per contendersi le poltrone, dimenticandosi dei problemi dei cittadini.

D: Siete stati eletti all’interno di una lista civica, CambiAmo Monreale, che non aveva colore politico. Il 10 giugno avete ufficializzato la vostra adesione a Forza Italia. Una strategia elettorale che tiene conto della crisi del centro sinistra e del nuovo vento a favore del centro destra? Non vi sembra di avere tradito il mandato elettorale?

R: La scelta è stata fatta prima dei risultati amministrativi, non potevamo conoscerne il risultato. Ed è stata dettata dall’interesse per Monreale. Con la lista civica mancava una organizzazione alle spalle. Abbiamo preferito rafforzarci avendo con noi un partito, chiaramente vicino al nostro credo politico. Anche il nostro candidato sindaco (Alberto Arcidiacono, ndr) era di centro destra.

D: Durante la cerimonia di ufficializzazione della vostra adesione a Forza Italia avete portato come padrino, tra gli altri, Gianfranco Micciché, che ha sparato a zero contro alcuni magistrati e contro le indagini ad orologeria. E’ questo l’ideale di politico cui guardare?

R: Non abbiamo alcun padrino politico. Micciché era presente al tavolo come gli altri rappresentanti del partito a livello regionale. Ma condivido pienamente il pensiero di Micciché. Assistiamo ad una campagna contro Berlusconi così spudorata fatta dalla magistratura che è visibile agli occhi di tutti. Adesso che rientra in campo escono contro di lui dichiarazioni fatte da un criminale in galera che lasciano pensare.

D: Qual è il rapporto con gli altri esponenti del partito di Berlusconi a livello locale?

R: Nel partito c’è stato un rinnovamento totale della classe dirigente. Ci siamo avvicinati perché abbiamo visto persone nuove, idee nuove, la possibilità di fare qualcosa di diverso. Le porte sono aperte a tutti, non dimentichiamo le precedenti esperienze amministrative, ma non condividiamo tutte le scelte passate di Forza Italia. 

D: Sembrate proiettati verso le prossime amministrative. Ma i vostri numeri in consiglio sono molto risicati. Solo tre consiglieri comunali.

R: Ancora è presto per parlare di amministrative, mancano due anni. E comunque non sono i consiglieri comunali che determinano una campagna elettorale ma è il cittadino a scegliere.

D: Con chi sareste disposti a fare alleanze tra le forze politiche esistenti a Monreale?

R: Ancora è presto per capire. Non esistono partiti che possano proporre programmi di centro destra. La porta rimane aperta a tutti per studiare un programma per cambiare il modo di fare politica a Monreale. Abbiamo dimostrato nei tre anni in consiglio comunale che la politica può essere fatta in maniera diversa.

D: Il sindaco Capizzi più volte in consiglio è andato in minoranza. I suoi alleati del PD hanno dimostrato più volte di non essere coesi, ma vittima di invidie e dispute interne al partito. Sareste disponibili ad un ingresso in giunta se le vostre idee per il rilancio della città trovassero spazio e possibilità di condivisione?

R: Impossibile per noi entrare in giunta, abbiamo più volte attaccato l’amministrazione. Ma se ci saranno progetti validi saremo disposti ad appoggiarli nell’interesse della cittadinanza.

D: In una città come Monreale, sull’orlo del dissesto finanziario e quindi con il portafogli vuoto, quanto è difficile governare e quanto è facile fare opposizione facendo leva sulle innumerevoli problematiche difficilmente risolvibili?

R: Difficilissimo è governare, ma più difficile è fare opposizione se lo si vuole fare in maniera costruttiva, proponendo alternative e dando suggerimenti per uscire dallo stallo della città.

D: E il rapporto con le altre forze di opposizione? Ad esempio con il Movimento 5 Stelle?

R: Con i 5 stelle è impossibile seguire un percorso politico. Il loro bluff è ormai noto a tutti. Non conosco una sola proposta accettabile presentata in consiglio. Non è sulla questione della piramide o dei giardini che ci si deve battere per liberare Monreale da una situazione di stallo. Per il resto a Monreale non ci sono partiti con cui confrontarsi ma liste civiche con cui lavorare, ma con un’ottica di centro destra.

D: Da dove deve partire il rilancio della città?

R: Certamente dagli uffici comunali, sui quali abbiamo condotto diverse battaglie, perché se la macchina amministrativa funziona bene la città funziona bene. Da lì possiamo progettare il benessere futuro per la città. Oggi non hanno la possibilità di lavorare bene. Troppe figure professionali messe in posti dove non possono rendere pienamente. Uffici comunali retti da persone che non hanno la volontà di lavorare ma solo di difendere la propria posizione. Andrebbe subito fatta una rimodulazione degli uffici.

D: Altro aspetto da affrontare immediatamente?

R: I cittadini fanno troppi sacrifici e vengono tartassati applicando al massimo le aliquote fiscali senza ricevere servizi. L’evasione fiscale è molto alta, molti cittadini evadono perché non riescono più a pagare i tributi e a pagare sono sempre gli stessi. La città deve assumere una veste più imprenditoriale. Bisogna fare affluire denaro da fuori, da Palermo, dal turismo, portando gli imprenditori a investire nel territorio.

D: Quali le colpe principali di questa amministrazione?

R: Di essersi chiusa nel palazzo di città, di non ascoltare il cittadino e di provare a risolvere i problemi senza l’aiuto del cittadino. Ha tolto i servizi essenziali, ha abbandonato i commercianti. Inoltre i continui rimpasti di giunta provano che non si guarda al bene della città. Ad oggi, con i problemi per il riequilibrio finanziario dell’ente, non abbiamo un assessore tecnico che se ne occupi. Assistiamo a liti continue in un partito che si è spaccato in due. Lettere dei responsabili regionali che hanno portato al cambio della componente assessoriale. Ed ora sembra che anche Alternativa Civica pretenderà un cambio in corsa degli assessori. Non basta. La città viene paralizzata amministrativamente perché gli assessori non vanno bene. Devono smetterla ed occuparsi di aiutare la città.

D: Nei prossimi giorni Monreale sarà sotto i riflettori internazionali per la sfilata di D & G. Come sta gestendo l’amministrazione questa grande opportunità?

R: Non voglio fare il criticone, non è il caso, aspetterò che l’evento abbia luogo prima di parlare dei risultati. Certamente la scelta di D & G di venire a Monreale è motivo di orgoglio sia per loro che per noi. Avremmo sicuramente proposto a D & G di dislocare su altre zone del territorio qualche altro piccolo evento, così da favorire i piccoli imprenditori della moda o della ristorazione presenti a Monreale. Inoltre ritengo insufficiente i 12.000 € lasciati alla città. Sembra che altre città abbiano ricevuto di più. Per la nostra piazza, con la cattedrale e il complesso monumentale Guglielmo II da sfondo, è una cifra irrisoria, una offesa per i monrealesi. Stanno prendendo soltanto senza dare. Ed i monrealesi non potranno neanche godere della manifestazione. Inoltre il comune con questa cifra non sarà in grado di coprire i costi di restauro della fontana in piazza Vittorio Emanuele, né delle opere di manutenzione straordinaria fatte nelle piazze e nel complesso Guglielmo II.

D: Riconoscerà all’amministrazione un merito?

R: Sicuramente di essere sempre presente in occasione di eventi, magari per farsi scattare le fotografie.

D: Voto finale?

R: Non posso assegnare più del 4 e mezzo.

 

 

 

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