Monreale, 6 aprile 2017 – Nella giornata di oggi per ore si è parlato delle dimissioni di due assessori della giunta Capizzi dopo la notizia pubblicata dal quotidiano Monreale Press dal titolo: “Monreale, nuovo terremoto in Giunta: lasciano i tre assessori del PD”.
Ma arriva in maniera repentina la smentita di Giuseppe Magnolia e Nadia Granà. I due assessori, sentiti dalla redazione di Filodiretto, affermano di cadere dalle nuvole e smentiscono categoricamente quanto affermato da Monreale Press nell’articolo pubblicato oggi dal titolo: “Monreale, nuovo terremoto in Giunta: lasciano i tre assessori del PD”.
Magnolia conferma di non stare pensando alle sue dimissioni da assessore. “Apprendo solo dalla vostra telefonata la notizia che mi riguarda. Pur rimanendo a disposizione del partito – dichiara – vi assicuro che non ho presentato le mie dimissioni, né tantomeno ho ricevuto alcuna richiesta ufficiale dai vertici locali del Partito Democratico”.
Alle parole di Magnolia fanno eco quelle dell’assessore Nadia Granà che apprende solo dalla stampa la notizia di presunte dimissioni dei tre assessori del PD. “La notizia è assolutamente infondata. Le dimissioni possono essere presentate da me, o richieste dal sindaco. Non mi sembra che siano emerse questioni amministrative che giustifichino questa ipotesi. Nè possono essere le beghe interne al partito, o l’esigenza di alcune correnti di primeggiare, a spingere un assessore a interrompere il lavoro finora svolto per il paese”.
L’unico assessore, che non siamo riusciti a raggiungere, ma che potrebbe aver rassegnato le dimissioni, è invece Toti Zuccaro. Zuccaro aveva già annunciato di stare pensando ad una candidatura in occasione delle prossime elezioni regionali e che quindi, per motivi squisitamente tecnici, avrebbe interrotto il mandato nella giunta monrealese entro 180 giorni dalle consultazioni regionali.
Questa sera intanto si terrà presso i locali del Collegio di Maria la riunione indetta dal commissario del partito, Antonio Rubino. Il futuro della delegazione del partito in giunta sarà certamente al centro dell’incontro dove, si prevede, si raggiungeranno toni infuocati. Nel caso in cui si dovesse procedere ad una votazione per giudicare il lavoro svolto dagli assessori saranno le tessere in mano alle correnti a determinarne la promozione o la bocciatura. A prendere parte alla votazione potranno essere soltanto i 69 iscritti al partito che domenica scorsa hanno rinnovato la tessera. Sebbene l’esito del voto è abbastanza scontato, non potrà essere decisivo per costringere il singolo assessore a fare un passo indietro, come ha spiegato la Granà.