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La storia del piccolo Frenk. Un aiuto per ricominciare a camminare

Una storia commovente, che viene direttamente dall'Africa, dalla Tanzania

Una storia commovente, che viene direttamente dall’Africa, dalla Tanzania, meta del viaggio dell’Arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, che vuole farsi portavoce di un grido di speranza e di una richiesta di aiuto. Serve un aiuto per permettere a Frenk di ricominciare a camminare e di vivere come tutti gli altri bambini.

Frenk, 11 anni, è un Masai intelligente e vivace come lo sono tanti altri  bambini. A 9 anni, cade mentre gioca su un albero e resta immobilizzato. I genitori  del piccolo, che viene curato con metodi tradizionali, non vedono miglioramenti nella salute di Frenk; decidono così di rivolgersi ad un missionario: don Salvatore Ricceri a Kitanewa, nella diocesi di Iringa, a sud della Tanzania.

Il missionario prende a cuore il caso del piccolo Frenk, lo carica in jeep e lo porta con sè. Dopo aver curato le piaghe che il piccolo presentava a causa del letto in cui era immobilizzato da mesi, e dopo un viaggio di oltre dieci ore, Frenk è stato portato in un ospedale privato a Dar es Salaam, capitale della Tanzania. I medici gli riscontrano una lesione alla colonna senza interessamento del midollo, le speranze aumentano. Naturalmente i tempi per la guarigione del piccolo Frenk saranno lunghi e la sua permanenza in ospedale è molto onerosa . Frenk avrà bisogno di eseguire per due mesi la fisioterapia per raddrizzare le gambe. Dovrà fare numerose sessioni di esercizi per stare in piedi e stimolare i primi passi e dovrà essere sottoposto ad interventi  elettromagnetici sul nervo atrofizzato per permettere di acquisire nuovamente la sensibilità.

Frenk da 4 settimane si trova sotto la cura dei medici e le spese si aggirano a circa 3 mila euro euro. Fino ad ora sono stati raccolti 7 mila e 500 euro.

Per aiutare Frenk ci si può rivolgere direttamente al missionario don Salvatore Ricceri via WhatsApp al seguente numero + 255682526869.

 

 

 

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