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TARI, Romanotto a Capizzi: “Costo del servizio rifiuti ridotto. Per quali ragioni non ha ridotto la tassa?”

Monreale, 20 gennaio 2017 – “Per quali ragioni non ha ridotto la TARI nonostante la notevole riduzione del costo del servizio di circa € 1.100.000?”. Il Consigliere Romanotto, “Gruppo Misto”, nel corso del Question Time tenutosi ieri pomeriggio in Consiglio Comunale, ha rivolto l’interpellanza al sindaco Capizzi.

“Da vari documenti amministrativi e contabili emerge che nel 2016 il costo del servizio per la raccolta e per lo smaltimento dei rifiuti è diminuito di circa € 1.100.000 rispetto agli anni precedenti. Nella proposta di Bilancio di previsione 2016 – spiega Romanotto – è prevista una spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di € 5.121.951 (costo del servizio). Nella proposta di Bilancio di previsione 2016 – prosegue il consigliere – è prevista una entrata di € 6.200.000 a titolo di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Con la superiore previsione di entrata viene chiesto ai cittadini di pagare € 1.100.000 in più rispetto al costo del servizio. Se si chiedesse ai cittadini la semplice copertura del costo del servizio la TARI si potrebbe ridurre di circa il 18%”.

All’interrogazione di Romanotto ha risposto il sindaco Capizzi. “Per dare una risposta accettabile, dobbiamo ricordare quando la gestione dei rifiuti era svolta dall’ATO PA2 e quando il comune di Monreale approvava piani economico-finanziari di circa 6 milioni di euro. Si dava quindi atto ad un costo del servizio di 6 milioni di euro. Il servizio in verità era pari a 10 milioni di euro e il valore viene fuori analizzando e sommando le singole voci di costo. Non a caso il fallimento dell’ATO è dovuto a questa vicenda”.

“Siccome – ha continuato Capizzi – è accertato che per la TARI si registra un’evasione da parte di circa il 50% dei cittadini, è stato destinato un fondo vincolato pluriennale per coprire questo ammanco. Nel 2016 il costo del servizio è stato accertato in 5 milioni e 300 mila euro circa, a questa somma è incluso il costo del personale ATO, non vi è una quota per gli amministrativi, e c’è un costo di discarica variabile. 7 milioni e 470 mila euro è stato il costo del servizio. Dal 2018 avremo la possibilità di avere un margine di circa 500 mila euro. Ad oggi il costo del fondo pluriennale vincolato impedisce la riduzione della TARI”.

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