Con decreto del Ministro dello Sviluppo economico sono state introdotte importanti modifiche alla disciplina del bonus elettrico, in particolare alla misura prevista dal decreto interministeriale 28 dicembre 2007 concernente lo sconto in bolletta per i clienti in condizioni di disagio economico. Lo sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni, assicura un risparmio sulla spesa per l’energia alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.
I clienti domestici economicamente disagiati hanno diritto al cosiddetto bonus elettrico: si tratta di uno sconto annuale sulle bollette dell’energia elettrica, che per il 2017 è stato aumentato dal 20% al 30%. Lo sconto viene riconosciuto sotto forma di compensazione applicata alla spesa complessiva sostenuta dal cliente domestico durante l’anno, comprensiva della quota fissa e delle quote variabili relative ai consumi di energia elettrica, incluse le componenti A e UC applicate alla clientela domestica agevolata. In pratica, l’’importo del bonus elettrico viene scontato direttamente sulla bolletta, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
La nuova disciplina, in attuazione del decreto legislativo n. 102/2014, ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia della misura, compensando possibili effetti negativi derivanti dalla riforma tariffaria per i clienti domestici avviata nel 2016, e di semplificare le procedure di accesso alle agevolazioni. In particolare, viene aumentata dal 20% al 30% la riduzione media della bolletta annua ottenibile con il bonus; è incrementato da 7.500 euro a 8.107,5 euro il tetto ISEE per avere accesso alle agevolazioni; è infine prevista la possibilità della domanda in via telematica.
Requisiti bonus elettrico 2017
Per cliente “economicamente disagiato” si intende chi ha un reddito, risultante dall’ISEE (Indicatore di situazione economica equivalente) non superiore a 8.107,5 euro (valore aggiornato per il 2017). Successivamente, con cadenza triennale l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico aggiorna il valore ISEE, arrotondato al primo decimale, sulla base del valore medio dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati in ciascun triennio di riferimento. Dunque, possono ottenere il bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro. La compensazione della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica è riconosciuta ai clienti domestici in condizioni di effettivo disagio economico, in forma parametrata al numero di componenti la famiglia anagrafica, con riferimento ad un livello di consumo di energia elettrica e di potenza impegnata, compatibile con l’alimentazione delle ordinarie apparecchiature elettriche di uso domestico, in modo tale da produrre una riduzione della spesa dell’utente medio indicativamente del 30%.