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I gradini di via Torres sono stati ripristinati… ed il resto?

Monreale, 25 aprile – Pubblichiamo la nota di Vita alla Villa che continua a tenere alta l’attenzione sullo stato di alcuni luoghi del territorio di Monreale dove, o per incuria da parte degli stessi cittadini o per noncuranza da parte degli amministratori, regna uno stato di perenne abbandono. Oggi viene analizzata la situazione della gradinata di via Torres, prima tappa che ogni giorno i tantissimi turisti affrontano una volta giunti in città.

“Se mi metto nei panni di un viaggiatore che arriva a Monreale e, dopo non poche difficoltà, vista la mancanza di una adeguata segnaletica, riesco a raggiungere il posteggio, mi ritrovo davanti agli occhi quello che non ci si aspetta di vedere: l’area prospicente il posteggio è invasa da erbacce altissime che di certo andrebbero eliminate.

Quella porzione di terreno inoltre va bonificata, per poi in seguito realizzare dei terrazzamenti che potrebbero accogliere piante fiorite e alberi autoctoni. Andando avanti verso la via che conduce ai gradini si può vedere tanta spazzatura di vario genere depositata tra i folti canneti che fanno da ornamento a tutto il contesto.

Si era parlato di un costante monitoraggio da pare della Polizia Municipale, ma intanto le scale continuano ad essere vetrine espositive del suk Monrealese. Quando furono realizzati i lavori di ripristino della scalinata furono ripulite le piazzole, che dovevano essere, giustamente, adornate con piante varie, ma tutto questo non è accaduto. A tal proposito, mi permetto di suggerire ai diversi gestori delle attività che operano in via Torres di mettere in gioco la loro volontà ed un po’ del loro tempo e fare quello che dovrebbe fare la nostra amministrazione. Così facendo, oltre che migliorare l’aspetto urbanistico, dareste un bell’esempio a tanti altri commerciati e cittadini, dimostrando che le iniziative spontanee spesso riescono a sopperire alle mancanze di una amministrazione distratta.

Ben poco è cambiato dopo i lavori di ripristino delle pedate. Noi dimentichiamo le regole basilari dell’accoglienza che sono semplici ma da queste parti diventano pareti troppo lisce da scalare. Tanti buoni propositi bollivano, bollono e bolliranno in pentola ma continuano a non cuocere e si sopperisce a tutto ciò riempendoci la bocca con il nulla da masticare.

Ormai siamo in piena stagione turistica, ma non è mai troppo tardi per porre rimedio. Se ci fosse una programmazione attenta e ben precisa, non servirebbero le continue segnalazioni da parte dei cittadini che per farsi sentire utilizzano i social o si rivolgono ai giornali locali che ne amplificano la voce”.

Rodolfo Lo Iacono di Vita alla Villa

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