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Figuccia: il bus 389? “Un esempio di cattiva politica da parte di Capizzi e Orlando”

Palermo, 23 settembre – Al consigliere comunale del capoluogo siciliano Angelo Figuccia non è andato giù l’accordo sottoscritto tra l’amministrazione di Monreale e quella di Palermo per la riattivazione della linea Amat 389.

Per Figuccia è un fatto “singolare ed anomalo che l’Amministrazione comunale sottoscriva un accordo per la riattivazione della linea Amat 389 con il Comune di Monreale, che all’ex municipalizzata che si occupa di trasporto pubblico deve dare ben 2,2 milioni di euro”.

Il consigliere comunale palermitano di Forza Italia, attacca senza mezzi termini i due sindaci Piero Capizzi e Leoluca Orlando: “Si tratta di un esempio di cattiva politica da parte di due sindaci, Orlando e Capizzi, che hanno raggiunto quest’intesa solo per millantare agli occhi degliispettori dell’Unesco un servizio che per tanto, troppo tempo, le due amministrazioni non sono riuscite a garantire. Cosa succederà quando si esauriranno i 130 mila euro stanziati ma non ancora erogati, come ha confermato il presidente dell’Amat Gristina, dal Comune di Monreale?”.

“Il collegamento tra Palermo e Monreale – continua Figuccia – è di fondamentale importanza per garantire il diritto alla mobilità di cittadini e turisti. Diritto che Orlando e Capizzi adesso hanno ripristinato temporaneamente solo per fare colpo sull’Unesco”

Secondo il rappresentante di Forza Italia si starebbe creando il rischio creare una vera e propria illusione che non risolverebbe in modo strutturale e duraturo il problema del collegamento tra le due città candidate a divenire bene dell’UNESCO.

“Invece di recuperare i 2,2 milioni – continua Figuccia – che il Comune di Monreale deve ancora versare all’Amat, ed in questo caso è lecito domandarsi se l’azienda sia complice o subisce soltanto un’imposizione dall’alto, Orlando mette in atto un’operazione che finirà per penalizzare l’azienda di cui è socio unico e che già naviga in cattive acque. Quando e come l’Amat, che sta effettuando il servizio con personale e mezzi propri, entrerà in possesso di questi 130 mila euro? Inoltre, quando tra qualche settimana questi fondi finiranno, chi rimborserà i cittadini monrealesi che, nel frattempo, avranno acquistato abbonamenti ai bus o stipulato il contratto per il car sharing? Sarà l’Amat o il Comune di Palermo? Domande che attendono una risposta”.

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