Nel pomeriggio di ieri Monsignor Michele Pennisi, neoeletto arcivescovo di Monreale, è stato ricevuto in udienza da Papa Francesco nella Domus Sanctae Marthae, nota anche come Casa di Santa Marta, un edificio situato all’interno della Città del Vaticano, presso la Basilica di San Pietro.
Le difficoltà della Sicilia, tra cui la mentalità malavitosa, che impone il dovere della Chiesa di dare una testimonianza più chiara ed evangelica. Ma anche le cose belle, come la capacità di accoglienza e testimonianza. Di questo i vescovi siciliani in visita hanno parlato con Papa Francesco.
“Questo incontro comunitario – racconta Pappalardo, arcivescovo di Siracusa intervistato da Radio Vaticana – ci ha aiutato proprio a costruire un discorso d’insieme, a mostrare un’immagine della nostra Sicilia più reale, più obiettiva”. Al Papa, ha detto l’arcivescovo di Siracusa, “abbiamo raccontato anzitutto delle difficoltà economiche, che sono un po’ generalizzate dalle nostre parti e per cui molte famiglie trovano difficoltà serie e obiettive, che ritardano anche, per molti, la formazione della famiglia”.
“Ci ha posto anche delle domande sulla famiglia: come vive, quali problematiche ci sono e quali difficoltà sta affrontando. Ovviamente noi abbiamo riferito quella che è la situazione della famiglia nella nostra Sicilia: ancora resiste, ma ovviamente le nuove difficoltà si vanno evidenziando”. “E il Papa – conclude Pappalardo – ci ha ascoltato con tanta attenzione. E ci ha raccomandato di stare molto vicini alla nostra gente. Ha anche ripetuto quella frase: ‘Abbiate l’odore delle vostre pecore”.
Il Papa ha incontrato l’arcivescovo di Monreale Pennisi insieme a tutti i vescovi di Sicilia
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