Grande partecipazione di studenti all’inaugurazione della mostra, curata dagli allievi dell’Istituto d’Arte Mario D’Aleo, alla galleria Guglielmo II, presso l’ex convento dei Benedettini.
Diverse le opere presentate dagli studenti, illustrate dalla prof.ssa di storia dell’arte Rosaria Favata, curatrice della mostra, alla presenza delle autorità civili e militari. L’elogio mosso ai giovani artisti dal prof. Stefano Gorgone, dirigente dell’istituto scolastico Pietro Novelli, è stato bruscamente interrotto dal professore Moretto, dello stesso istituto D’Aleo, che ha protestato contro l’inutilità delle belle parole proferite dalla classe politica, di fronte ad una situazione drammatica che l’istituto D’Aleo sta vivendo. Il prof. Moretto, insegnante di lettere, ha spiegato come i politici devono occuparsi di altro in questo momento. “L’ist ha perso la propria identità, in seguito all’accorpamento con l’istituto comprensivo E. Basile. Molti insegnanti hanno già perso il posto di lavoro ed altri rischiano di perderlo”. Moretto ha voluto sottolineare come il rischio che deve più interessare la cittadinanza e la classe politica è quello di non creare nuove professionalità e quindi occasioni lavorative per i giovani, a causa del disfacimento dell’istituto che dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello di una città nota in tutto il mondo per i mosaici.
Il sindaco Di Matteo, presente all’inaugurazione, ha spiegato come le decisioni riguardanti gli istituti superiori siano di competenza delle province, e che quindi nessuna responsabilità può essere imputata alla sua amministrazione. Di Matteo si è dichiarato comunque disposto ad incontrare il prof. Moretto, in qualità di rappresentante degli studenti, per discutere della problematica e per avanzare insieme proposte alla provincia.