Sono ormai 4 i giorni che il palazzo di città viene tenuto in stato di occupazione da una decina di disoccupati del settore edile. Anche questa notte è trascorsa senza che giungessero buone notizie e sono stanchi di aspettare. Rifiutano i loro stessi rappresentanti sindacali e vogliono confrontarsi direttamente con il primo cittadino.
Stamattina il sindaco Di Matteo si è recato dai disoccupati senza portare però le risposte che si attendevano ed il clima è diventato subito incandescente. Questi uomini, sorvegliati 24 ore su 24 da due agenti della polizia municipale, hanno dichiarato che all’occupazione seguiranno azioni eclatanti. “Sono necessarie per farci ascoltare”.
Hanno intenzione di passare alla violenza, distruggendo i locali del comune prima e riversando oggetti e piante per strada poi. Vogliono che la loro protesta e il disagio economico che le loro famiglie stanno vivendo siano condivisi da tutta la popolazione monrealese.
Alcuni di loro hanno dichiarato di non avere nulla da perdere. “Se è il caso ci lasceremo portare in galera e, uscendo, ci metteremo a rubare”. Uno di loro è appena uscito dal carcere.
La loro richiesta è che i circa 8.200.000 € che verranno trasferiti dalla Regione Siciliana al comune in seguito all’adesione al piano “Salva Enti”, vengano subito utilizzati per avviare cantieri scuola e per dare ossigeno agli ammortizzatori sociali a disposizione del comune.
Non si dicono disposti ad attendere i “tempi tecnici” manifestati dal sindaco.
Vogliono risposte in breve tempo, con tempi certi e ridotti.