“Si tratta di una scelta di coerenza contro la politica finanziaria fallimentare condotta da questa amministrazione”. Caputo condanna questa operazione che “ha bloccato e reso inefficace il compito del consigliere comunale, cui viene inibita la possibilità di proporre emendamenti sul bilancio, e gli viene permessa una sola presa d’atto”. Caputo continua con la critica sull’azione dell’amministrazione Di Matteo: “Non comprendo l’aumento della TARSU del 50% avvenuta in seguito alla mancata approvazione dell’aumento IMU”. E sottolinea: “Il mio voto contrario non va contro la città, il programma elettorale di tre anni fa non è stato rispettato”. Caputo conclude dichiarando che “il decreto Salva Enti è la via più breve per sanare il bilancio del comune e la meno coraggiosa, che dimostra l’incapacità dell’amministrazione di affrontare diversamente i problemi contabili, da sempre avanzati da noi. Se la Corte dei Conti non dovesse approvare il piano di riequilibrio si arriverebbe alla dichiarazione di dissesto”.