RICANDIDATURA NON SCONTATA PER TONINO RUSSO
Oggi si svolgeranno le primarie del Partito Democratico per scegliere i candidati per le liste delle elezioni politiche che si svolgeranno il 24 e il 25 febbraio. Nonostante la legge elettorale, il cosiddetto “Porcellum”, non sia stata riformata, e quindi torneremo a scegliere il nostro candidato all’interno di liste “bloccate”, il PD ha voluto ridare la parola ai cittadini, permettendo loro di scegliersi i candidati attraverso le primarie. I seggi rimarranno aperti dalle 08,00 alle 21,00. Uno solo il candidato monrealese. Tonino Russo, al termine della sua prima legislatura alla Camera dei Deputati, si ricandida al Parlamento Nazionale nelle file del Partito Democratico. Saranno circa 130 i candidati e sessantasei i posti in palio, ma sarà importante anche l’ordine d’arrivo: chi avrà più voti conquisterà poi una posizione utile nelle liste “bloccate “. Potranno votare gli elettori iscritti al PD almeno dallo scorso anno, ma anche quegli elettori che da poco hanno votato alle primarie per la scelta del candidato premier del centro-sinistra. Proprio a quest’ultima consultazione, l’on. Russo non aveva accolto la proposta dei rottamatori di Matteo Renzi, ma si era schierato per Pierluigi Bersani, che aveva poi vinto il confronto. Oggi, per Russo, il posto in lista per le politiche, o almeno un buon posizionamento, non è scontato. Nella competizione delle primarie dovrà misurarsi con vari big della politica palermitana. Tra questi Pino Apprendi e Davide Faraone, rimasti fuori dall’ARS alle recenti consultazioni del 28 ottobre, politici abituati a guadagnarsi personalmente i voti. Ma anche Bernardo Mattarella, che non ha ripresentato la sua candidatura all’ARS, e che ambisce ad un posto in Parlamento. Si aspettano grandi numeri per i sindaci di Pollina e di Marineo, sponsorizzati da Cracolici, ma anche dal segretario provinciale Enzo Di Girolamo.
Una partita difficile da giocare. In casa, a Monreale, Russo non gode dell’appoggio di tutti i consiglieri comunali del PD, anzi. Molte preferenze, a parte quelle riconducibili ai suoi più fidati compagni di partito, verranno dirottate nei confronti di Apprendi, Faraone e dei candidati di Cracolici che godono in paese diversi referenti.
Una sfida tutta aperta, che verrà giocata fino all’ultimo voto. E con il sapore della partecipazione.