I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno operato, sul tutto il territorio del comune normanno, una serie di attività finalizzate alla repressione dei reati contro l’ambiente ed il patrimonio.
Palermo, 22 novembre 2012 – L’operazione ha portato all’arresto di sei persone per reati vari.
Il primo ad essere tratto in arresto è stato CALABRIA Giuseppe, nato a Palermo, classe 1984, residente a Corleone, sorpreso in via degli Astronauti di Altofonte a trasportare rifiuti ferrosi senza autorizzazione.
Il giovane, era già stato tratto in arresto per lo stesso motivo nel mese di marzo scorso e condannato a 4 mesi di reclusione; ieri è stato nuovamente fermato dai militari del Nucleo Radiomobile che hanno proceduto al sequestro della motoape Piaggio contenente il carico illecitamente trasportato.
In un altro episodio, nell’ambito dei controlli effettuati con l’ausilio del personale tecnico dell’E.N.E.L., i Carabinieri delle Stazioni di Pioppo e di S. Martino delle Scale hanno tratto in arresto per furto aggravato TRIOLO Settimo, monrealese, classe 1968, e TAVANO Gisella, classe 1956, originaria di Catanzaro ma da tempo residente con il TRIOLO in Pioppo.
I due, conviventi, avevano manomesso il contatore con l’ausilio di un magnete in modo da far registrare consumi notevolmente inferiori rispetto a quelli effettivi.
I militari della Stazione di Monreale hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato MANCUSO Pietro, monrealese, classe 1958.
Per il MANCUSO è stata accertata la manomissione del contatore sia dell’ abitazione ove risiede, con allaccio diretto alla rete pubblica, che del contatore relativo al ristorante-pizzeria sito in pieno centro, di cui è titolare e conduttore.
Ed ancora i militari del Nucleo Radiomobile sono intervenuti in zona Villaciambra su segnalazione di un furto in abitazione in via VC3, cogliendo sul fatto due giovani incensurati: C.a. , nato a Palermo, classe 1975 ed una ragazza palermitana L.C. c.c. nata a Palermo, classe 1991, che si erano introdotti nell’abitazione forzando una finestra.
I due giovani sono stati sorpresi mentre stavano iniziando a caricare la refurtiva appena asportata, tra cui alcuni capi di vestiario, sulla loro autovettura.
Il maltolto è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario.
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