Monreale possiede un patrimonio culturale forse un po’ trascurato anche dai monrealesi, costituito da un gran numero di edicole votive, sparse un po’ ovunque, in particolar modo negli angoli delle strade o lungo le vie del centro storico.
Si tratta di piccole Cappelle cavate nel muro, non veri e propri luoghi di culto, erette per devozione, per accogliere una preghiera di chi passa da quel posto o di chi ci abita.
Gli Arcivescovi monrealesi furono un tempo prodighi nell’accordare giorni d’indulgenze plenarie e remissioni di peccati a quanti avessero recitato una breve preghiera dinnanzi alle edicole.
Le edicole non avevano solo una funzione devozionale, ma costituivano anche un centro di aggregazione per gli abitanti del quartiere che le custodivano, le pulivano, le curavano ornandole di fiori e lumini che restavano accesi tutta la notte. Il lume acceso davanti l’immagine fu per secoli l’unica fonte di luce notturna del vicolo. Erano un punto di riferimento che dava un senso di appartenenza alla realtà di quel vicolo o di quel quartiere.
Ma quante edicole ci sono a Monreale? Il loro numero a tutt’ora non è quantificabile, in quanto non è mai stato fatto un censimento serio.
Ma è certamente un numero in discesa, dato che ancora vengono distrutte a causa delle ristrutturazioni di edifici o rovinate dall’incuria.
Alcune venivano costruite sopra la porta di ingresso per proteggere la casa e i suoi abitanti, altre erano erette in segno di ringraziamento per grazia ricevuta.
Attraverso queste edicole possiamo leggere la storia, le superstizioni del popolo monrealese, un patrimonio culturale di notevole valore che però è in grave pericolo dato che l’interesse popolare si è affievolito; occorrerebbe, forse, adoperarsi affinché se ne conservi la memoria storica.
Ultimamente per le vie di Monreale sono state poste immagini di personaggi illustri e non solo. Che ben vengano queste iniziative ma senza perdere di vista la storia e le tradizione che ci arrivano da queste bellissime edicole votive.