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Formazione. UgCons chiede al governo regionale maggiori garanzie per minori in obbligo scolastico

Apertura indiscriminata di nuove sedi didattiche: “Il governo intervenga per garantire a minori in obbligo scolastico una scelta libera e priva da possibili condizionamenti”

“Esprimiamo forte preoccupazione per i risvolti sul territorio siciliano determinati da un possibile e da accertare abuso di posizione dominante che, qualora fosse vero, potrebbe arrecare pregiudizio ai consumatori e nella fattispecie alle famiglie dei minori in obbligo scolastico in Sicilia”.

Franco Arena, Presidente regionale Unione Generale Consumatori UgCons Sicilia, punta il dito contro la posizione dominante che sull’isola potrebbero avere assunto alcuni enti di formazione scolastica, attraverso una indiscriminata apertura di nuove sedi didattiche. 

“C’è da chiedersi se e in che misura possa ritenersi un abuso l’esercizio della posizione dominante da parte di taluni enti di formazione professionale allorquando, durante il periodo di orientamento scolastico, riferendoci al segmento dell’Istruzione e Formazione professionale, sfruttano la potenza economica per determinare condizioni sul territorio che ostacolano l’attività esplicata da altri enti di formazione nel reclutamento degli allievi ai fini della composizione delle classi”.

L’abuso della posizione dominante da parte di una o più imprese nel territorio europeo e quindi in Italia è vietata. “C’è da valutare se il settore della formazione professionale in Sicilia ricalchi una situazione che possa rientrare nella previsione normativa comunitaria e nazionale”.

“Le imprese che detengono una posizione dominante all’interno del mercato – spiega Arena –  possono falsare e distorcere la libera concorrenza con conseguente danno anche per i consumatori.

L’impresa in posizione dominante ha dunque la responsabilità di non tenere un comportamento che ostacoli lo svolgimento di una concorrenza effettiva all’interno del mercato”.

UgCons Sicilia ha chiesto al governo regionale, al fine di cautelare proprio la centralità dell’allievo e del processo educativo e formativo, di approntare tutte quelle misure “adeguate a garantire la libera concorrenza sul mercato siciliano ed un’offerta formativa e scolastica la più ampia possibile evitando che il territorio presenti una inflazione di percorsi formativi che finiscono con l’aumentare la dispersione scolastica”.

Per Arena infatti si starebbe assistendo ad una indiscriminata apertura di nuove sedi didattiche senza una regolamentazione che possa garantire al consumatore finale – la famiglia e quindi il minore in obbligo scolastico – una scelta libera e priva da possibili eventuali condizionamenti.

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