MONREALE – È tolleranza zero per i trasgressori dell’isola pedonale del centro storico. Dal 28 gennaio ad oggi sono state commesse più di 500 violazioni al divieto di accesso per i veicoli nell’area pedonale istituita nelle due piazze, Guglielmo II e Vittorio Emanuele. Ma a breve arriveranno le contravvenzioni. Sono gli occhi delle telecamere di video sorveglianza collocate nei varchi di accesso ad avere registrato in media una decina di infrazioni al giorno.
Si tratta di automobili e ciclomotori che quotidianamente, soprattutto durante le ore serali o notturne, circolano deliberatamente, in barba al divieto istituito nel centro storico a tutela del bene UNESCO.
La sala regia dell’impianto di video sorveglianza si trova presso il Comando della Polizia Municipale di Monreale. Da qui è possibile monitorare in tempo reale le due piazze. Ma le telecamere sono dotate di un proprio hard disk capace di memorizzare le riprese nell’arco dei 60 giorni precedenti.
Inoltre il software in dotazione al sistema di videosorveglianza riesce ad estrapolare i frame che presentano le immagini di veicoli, così da agevolare gli agenti nel compito di contestare le infrazioni.
Per ogni ingresso nell’area pedonale è prevista una contravvenzione di 42€, alla quale se ne aggiunge un’altra di stesso importo nel caso in cui il trasgressore dovesse sostare con il proprio veicolo in una delle due piazze.
Al momento le contravvenzioni non sono state notificate ai trasgressori. Si sta implementando il sistema, così da consentire ai soggetti che si vedranno recapitare la multa di visionare autonomamente, tramite un codice che riceveranno e che potranno inserire nell’apposita piattaforma, le immagini riprese dalle telecamere che li riguarderanno, così da evitare centinaia di inutili richieste di chiarimento ed inoltre per scoraggiare altrettante inutili contestazioni.
La registrazione fatta dalle telecamere potrà anche essere di ausilio alle forze dell’ordine, Polizia Municipale e Carabinieri, nel caso di commissione di altro genere di reati.
Più volte gli esercenti del centro storico hanno richiesto un maggiore controllo del territorio per scoprire gli autori di furti.