MONREALE – “Cani in città” è il nome del progetto che l’amministrazione comunale vuole mettere in campo per affrontare il problema, annoso, del randagismo.
Domattina, ore, 08,30, presso i locali del collegio di Maria, l’amministrazione, in collaborazione con APS Oasi Lega Internazionale Vigilanza presenterà il suo progetto.
L’intenzione è di avviare un censimento dei gruppi di randagi già presenti nel territorio, ma anche di insegnare come riconoscere e gestire il cane di quartiere.
Intanto, ad una settimana dall’aggressione subita in piazza da un bambino di 7 anni, finito al pronto Soccorso in seguito al morso di un randagio, l’AIDAA (ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE- ITALIAMBIENTE) ha inviato al sindaco di Monreale una lettera per ribadire (come già fatto la scorsa settimana) la propria disponibilità a prendere in carico il cane.
Monreale, bimbo di 7 anni azzannato da un cane in piazza Guglielmo II
“Nei prossimi giorni – spiega l’associazione animalista – verrà inviato alla regione Sicilia uno studio contenente anche una proposta per contrastare il randagismo nell’isola attraverso un operazione capillare che potrebbe portare ad una riduzione del 30% del fenomeno senza spostare i cani dal territorio e senza rinchiuderli in canili lager”.