L’assistenza igienico-personale è quell’assistenza di base che deve essere garantita agli alunni con disabilità quale “… parte fondamentale del processo di integrazione scolastica…” e la cui “… concreta attuazione contribuisce a realizzare il diritto allo studio costituzionalmente garantito” (Nota Ministeriale n° 3390 del 2001).

Il servizio, prima a carico dei Comuni, è diventato poi competenza del Miur e quindi a carico del personale scolastico. “Abbiamo deciso di integrare il servizio igienico personale per dare una mano alle scuole e garantire ai bambini diversamente abili una maggiore qualità – spiega Sandro Russo, assessore ai servizi sociali -. La solidarietà sociale è un ambito delicato che cerchiamo costantemente di migliorare per fornire servizi adeguati alle esigenze della popolazione. Non vi è dubbio alcuno che l’erogazione del servizio di assistenza igienico personale sia di competenza della scuola ma, essendo assolutamente insufficiente, come amministrazione tutta abbiamo deciso di portare avanti questo progetto proprio per implementare il servizio ed integrare e migliorare quello offerto dalle scuole. Ed in Sicilia siamo l’unico comune a farlo”.
Il servizio è rivolto Ada una settantina di bambini del comune di Monreale.
“A livello pratico abbiamo dato mandato a delle cooperative che avevano già svolto il servizio quando era di competenza dell’amministrazione locale e che sono quindi accreditate presso il comune di Monreale.
Altro progetto avviato, dedicato anch’esso ai bambini con disabilità, riguarda la didattica a distanza nell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione, funzione questa che facilita la comunicazione dello studente disabile con le persone che interagiscono con lui: per tutte quelle classi che non possono frequentare la scuola fisicamente, abbiamo fatto in modo che nella dad fosse inserito questo servizio.
Insomma, cerchiamo di attenzionare maggiormente chi più ha bisogno di aiuto soprattutto in questo periodo. Per fare un altro esempio, durante la scorsa estate abbiamo attivato dei campi estivi nell’ambito di 4 diversi progetti: uno nella scuola di Aquino, uno al Pietro Novelli e altri due in due diversi asili. È stata un’iniziativa molto importante per 260 bambini che, dopo il lungo periodo di lock down dei mesi precedenti, avevano tanto bisogno di socialità”.