Bisogna rafforzare le misure per le zone gialle, con l’obiettivo di ridurre i contatti tra le persone, istituire zone rosse locali con misure più stringenti e severe, basate sul modello Codogno, e imporre chiusure nei fine settimana, come già fatto durante le vacanze di Natale. Sono queste alcune delle indicazioni che gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico hanno dato al governo in riferimento all’aumento dei contagi da coronavirus.
Niente lockdown generalizzato
Gli esperti non hanno parlato di un lockdown generalizzato, anche se in questo momento sul territorio la situazione è molto variabile nelle diverse Regioni. Le valutazioni del governo nei prossimi giorni dovrebbero dunque concentrarsi sulle ipotesi messe sul tavolo dai tecnici, come quella di una stretta nei weekend. Adesso spetterà alla cabina di regia del governo a riunirsi per valutare le misure da mettere in campo e portare all’attenzione delle Regioni per una condivisione.
La modifica al Dpcm 2 marzo
Secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile nelle ultime 24 ore i nuovi contagiati hanno sfiorato quota 20mila (19.749), e quota 600 (595) in Sicilia, con un’incidenza in calo rispetto a ieri: 5,7% contro 7,5%. In aumento è ancora una volta il numero dei morti: 376. Altri 278 pazienti sono entrati in terapia intensiva ed il totale delle persone in rianimazione sale a 2.756, avvicinando i numeri alla soglia dei tremila ricoverati che farebbe scattare l’allarme negli ospedali; nei reparti ordinari ci sono 22.393 malati (+562).
Sono questi i motivi che hanno spinto l’intero governo Draghi a modificare il Dpcm già in vigore (6 marzo) e bisognerà raggiungere un accordo di massima tra le forze politiche e i ministeri interessati per varare le nuove regole entro il fine settimana. Questa revisione del provvedimento è l’ultima chance prima del lockdown nazionale, come quello di marzo del 2020.
Al momento però Il governo deve scegliere due ipotesi: impedire tutti gli spostamenti tra persone come avviene in zona rossa oppure consentirli con limitazioni come in zona arancione. A proposito gli scienziati del Comitato Tecnico Scientifico si sono espressi a favore della seconda ipotesi.