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Difficoltà e obiettivi, risultati raggiunti e questioni da affrontare, parla il segretario del PD

Cimitero, acqua pubblica, divisioni interne, LIDL, alleanza con DB, l'intervista al segretario Silvio Russo

MONREALESilvio Russo è il segretario della sezione monrealese del Partito Democratico. Un partito che porta nel suo DNA una dialettica interna molto accentuata. A livello nazionale come a livello locale. E sui quotidiani locali non di rado emergono tensioni interne, posizioni divergenti, contrasti a volte anche aspri tra le sue anime. Come quelli che, anche tra queste colonne, hanno chiamato in causa proprio la figura del segretario e la linea politica che ha adottato all’interno dell’amministrazione.

D: Segretario Russo, sui giornali emergono le divergenze interne al suo partito, da poco ricostituitosi. È il prezzo della democrazia e del normale pluralismo interno ad un partito, o è più un ostacolo al lavoro che un gruppo politico deve portare avanti?

R: Entrambe le cose. C’è molta democrazia all’interno del nostro partito. È normale che qualcuno possa manifestare il suo dissenso. Ma io accetto queste sfide. 

Sono stato eletto in un regolare congresso il 3 luglio 2020. Da allora ho cercato di fare crescere la sezione locale del partito che si era disgregato. Abbiamo in corso il nuovo tesseramento. Stanno rientrando soggetti che avevano abbandonato il PD, o che erano passati in altre liste civiche. Il tesseramento si chiuderà il 30 aprile 2021.

D: Giovanni Schimmenti ha sollevato l’incompatibilità della sua posizione di responsabile sindacale CGIL con quella di segretario politico, riportata nell’art.7 dello statuto FP CGIL.

R: Io a Monreale sono il segretario aziendale del sindacato Funzione Pubblica più rappresentativo, la CGIL. Abbiamo circa l’80% dei voti espressi dai dipendenti comunali. E prima di candidarmi alla segreteria del PD ne ho dato comunicazione alla CGIL. Non mi è stato posto alcun problema di incompatibilità. D’altronde non si spiegherebbe neanche come Lillo Sanfratello possa essere responsabile del gruppo politico “Articolo Uno” e contemporaneamente sedere nella segreteria provinciale della funzione pubblica della CGIL.

D: Perché non si è formato il gruppo del Partito Democratico in consiglio comunale? Perché altri consiglieri o assessori non hanno seguito la scelta di Davide Mirto, di uscire dalla lista civica per iscriversi al PD?

R: Questa estate se ne era parlato, ne avevamo l’intenzione con Davide Mirto e Sandro Russo. Ma è stato spiegato che da quel momento in poi i consiglieri non avrebbero potuto fare di testa propria, ma avrebbero dovuto seguire la linea decisa al congresso del partito, cioè quella di sostegno all’amministrazione Arcidiacono. Abbiamo verificato che non c’erano le condizioni per lavorare all’unisono. Se avessimo costituito un gruppo per poi registrare comportamenti autonomi e differenti in aula saremmo dovuti ricorrere alle espulsioni dal partito, così come previsto nello statuto del PD. Abbiamo preferito attendere.

La costituzione di un gruppo consiliare nato dalla rifondazione di un partito ha tempi di maturazione. Il PD si riunisce e discute sulle questioni della città. Davide Mirto, che si è tesserato come anche Sandro Russo, viene regolarmente invitato agli incontri, fa parte di diritto del direttivo, ma non partecipa mai.

D: Il 19 luglio 2020, in occasione della sua elezione nella Direzione Regionale del PD, si è fatto scattare una fotografia con Nicola Zingaretti. Cosa direbbe il segretario nazionale del PD che a Monreale governa con Diventerà Bellissima?

R: Alle scorse elezioni anche Diventerà Bellissima avrebbe dovuto presentarsi con una lista civica. Noi siamo stati ai patti presentandoci con “Obiettivo Futuro” che non è altro che una promanazione del PD. Ma questa alleanza è solo un fatto locale. Noi abbiamo proposto questo sindaco perché ritenevamo che fosse la persona giusta al posto giusto. Fino ad ora l’amministrazione comunale, nonostante la pandemia e il dissesto finanziario, sta governando bene. Percepisco anche che ha un grosso consenso da parte dei cittadini. A Chi ci rimprovera che siamo alleati della destra rispondo che Lega e Forza Italia sono rimasti all’opposizione.

D: La coesistenza in questa amministrazione di elementi del centro-destra con elementi del centro-sinistra viene giustificata dal fatto che per le questioni che vanno affrontate a livello comunale non possono emergere divergenze ideologiche. Non ritiene invece che su alcune temi, quali cimitero, privatizzazione o meno dell’acqua, apertura del territorio alla grande distribuzione (vedi LIDL), fino al riconoscimento della cittadinanza alla senatrice Liliana Segre, possano emergere, e forse sono già emerse, forti differenze di posizione tra centro destra e centro sinistra, a tal punto da frenare l’azione di governo della città di Monreale?

R: Non lo credo. Sul progetto di finanziamento presentato per la creazione del cimitero di Pioppo non si sono creati schieramenti ideologici. Anche alcuni pezzi del centro destra hanno mostrato la loro contrarietà al progetto, ma per l’impatto economico, perché non risultava conveniente per i cittadini di Monreale. Il cimitero monumentale è al collasso e bisogna crearne uno nuovo. È giusto che la società che lo gestisce in un progetto di finanza abbia un suo tornaconto, ma non si deve tradurre in una speculazione a spese dei cittadini. 

D: Qual è la vostra posizione sulla questione della privatizzazione del servizio idrico?

R: Per legge (governo Crocetta, ndr) tutti i comuni devono rientrare negli ATO idrici. È stata prevista una deroga solo per quei comuni dotati di particolari caratteristiche. Il vasto territorio di Monreale non dispone dei depuratori previsti, quindi noi saremo costretti ad entrare nell’ATO idrico, che sarà gestito dall’AMAP. Prevediamo che le tariffe idriche subiranno un aumento.

Il consiglio comunale però dovrà votare il passaggio di gestione delle condutture e dei pozzi all’AMAP. A quel punto noi voteremo contro.

D: Il sindaco Arcidiacono ha presentato la richiesta di apertura di un negozio della LIDL a Monreale come una grande opportunità occupazionale, vi trova concordi?

R: Si tratta di un problema che ancora dobbiamo valutare. L’apertura a Monreale di un negozio di tali proporzioni pone problemi di ricadute sull’economia locale. Bisogna percepire l’impatto occupazionale che ne deriverebbe. Chiederemo una riunione di maggioranza per approfondire e valutare con più dati alla mano la questione.

D: Finita l’emergenza pandemica andrebbe riconosciuta la cittadinanza alla Senatrice Liliana Segre?

R: Ritengo che l’amministrazione debba dare un forte segnale alla cittadinanza. Non è importante la cittadinanza che potrebbe essere fine a se stessa. Ritengo che sia assolutamente importante invitare la Senatrice Liliana Segre per un incontro con le scuole, per fare comprendere il significato dell’Olocausto dalla viva voce di chi l’ha vissuto.

D: Se domani si dovesse votare a Monreale, sulla base di quali risultati il PD chiederebbe il voto? Non state correndo il rischio di contribuire a fare ricordare questa amministrazione, e quindi i suoi risultati, come quelli di Alberto Arcidiacono e di Marco Intravaia?

R: Finora la stragrande maggioranza dei finanziamenti arrivati a Monreale provengono da fondi messi in campo dal governo nazionale. Penso ad esempio alla ristrutturazione dei quartieri Carmine e Ciambra, dell’illuminazione della circonvallazione. Si tratta di progetti rimasti nei cassetti della regione e che poi sono stati sbloccati. Ricorderemo questa amministrazione come quella di Alberto Arcidiacono, dove Marco Intravaia è un alleato ed è presidente del consiglio.

D: Il Giro d’Italia e il rifacimento del manto in molte strade è però dovuto ad un intervento della regione, e forse un merito va attribuito anche al Presidente del consiglio comunale Marco Intravaia.

R: Sul Giro d’Italia sono stati bravi, e di conseguenza sul rifacimento di alcune strade. Ben vengano altri Giri d’Italia se consentono di asfaltare e mettere in sicurezza le strade di Monreale.

D: Come Partito Democratico siete pienamente soddisfatti del governo della città, o ci sono invece questioni irrisolte, non affrontate, che necessitano di particolare attenzione? Questioni sulle quali avete aperto un tavolo con Arcidiacono o intendete farlo?

R: Siamo pienamente soddisfatti di come si sta amministrando, ci sono però punti da rilanciare, anche su temi fondamentali, che il sindaco ha condiviso con noi, ma che a causa della pandemia non abbiamo potuto affrontare.

D: Un’ultima domanda. A gennaio si è ripresentato il problema dell’assistenza igienico sanitaria per gli studenti disabili. Per il primo trimestre il comune di Monreale, forse uno dei pochi in Sicilia, aveva trovato una soluzione tampone. Ma già adesso i primi genitori hanno deciso di non mandare a scuola i propri piccoli per l’assenza del servizio.

R: L’amministrazione ha elaborato con un gruppo di lavoro un altro progetto. Verrà presentato in giunta, si attende la copertura finanziaria per riuscire a finanziarlo con fondi presi dal bilancio comunale. Mi piace ricordare come per i primi tre mesi l’amministrazione comunale aveva trovato la soluzione, mentre altri si facevano selfie con assessori regionali.

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