PALERMO – È stata pubblicata ieri, 31 dicembre, la graduatoria dei progetti ammessi e finanziabili per la realizzazione o il potenziamento dei CCR (Centri Comunali di Raccolta dei rifiuti).
Si tratta di una pioggia di denaro pubblico, 21,4 milioni di euro, provenienti dalla misura 6.1.2 del Po Fesr 2014-2020, che la regione siciliana ha voluto per potenziare la raccolta differenziata e aiutare gli enti locali nella gestione del servizio.
Su 31 progetti, 17 istanze riceveranno 16 milioni per la costruzione di nuovi impianti, mentre altri 14 progetti accederanno a circa 5 milioni e 400 mila euro per il potenziamento, l’ampliamento e l’adeguamento di strutture esistenti. Come ha dichiarato l’assessore regionale Alberto Pierobon, questa misura un “tassello importante a livello regionale per migliorare la gestione dei rifiuti nei territori e garantire un servizio più efficiente per i cittadini. I centri comunali consentiranno infatti alle amministrazioni locali di incentivare la raccolta differenziata attraverso forme di premialità immediatamente spendibili”.
Monreale, lo ricordiamo, è tra i comuni siciliani che non ha neanche presentato il progetto (ne abbiamo parlato in diversi articoli). E questo nonostante la sua percentuale di raccolta differenziata graviti intorno al 40%. ”Non puntiamo sul CCR ma sul compostaggio di comunità”, ebbe a dichiarare il sindaco Arcidiacono.
Il comune di Misilmeri, che presenta un centro urbano simile a quello di Monreale e ha una raccolta differenziata al 76%, ha invece presentato il progetto aggiudicandosi il primo posto in graduatoria. Per la costruzione del nuovo CCR riceverà 1.338.800,00 €.
Rimanendo nel palermitano, ammesso e finanziabile anche il progetto presentato dal comune di Contessa Entellina per 267.262,80 €.
Risultano invece ammessi ma non finanziabili per mancata copertura finanziaria i progetti dei comuni di Baucina (949.318,67 €), Isnello (889.163,10 €), Montemaggiore Belsito (977.280,00 €), San Mauro Castelverde (570.700,00 €) ed altri cinque presentati dal comune di Palermo. Ma per loro si apre ancora una possibilità.
“Per i progetti ammessi ma non finanziati – spiega Pierobon – lavoreremo per provare a stanziare nuove risorse e dare risposte a più iniziative possibili”.
Non ammessi al finanziamento, per mancato raggiungimento del punteggio minimo (50/100), i progetti per il nuovo CCR di Torretta, Bagheria, Altofonte, Pollina, Castelbuono.
Verranno invece finanziati i progetti di adeguamento, ampliamento o potenziamento presentati dai comuni di Termini Imerese, Cefalù, Prizzi. Ancora, ammessi ma non finanziabili per mancata copertura finanziaria i progetti di Alimena, Marineo, Montelepre, Palazzo Adriano ed uno a Palermo.
Infine non ammessi per punteggio inferiore al minimo previsto (50/100) quelli di Corleone, Ventimiglia di Sicilia, Partinico.
Arcidiacono: ”Non puntiamo sul CCR ma sul compostaggio di comunità”
CCR a Monreale, prima Capizzi poi Arcidiacono, sono due le occasioni mancate
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