MONREALE – L’11 Settembre 2020 è stata una giornata molto importante per il Circolo di Cultura Italia, una “sede preziosa per la cultura monrealese”, comesottolinea l’assessore Pupella; “L’amministrazione comunale sarà sempre vicina al circolo perché lo riteniamo parte integrante della nostra città”– aggiunge l’assessore Luigi D’Eliseo, ringraziando gli organizzatori dell’evento e il presidente del circolo di Cultura Italia, Claudio Burgio.
“… Questo periodo è dedicato agli eventi di Settembre UNESCO 2020 proprio per il Comune di Monreale, che prende inizio oggi (…). Tu hai l’onore, Filippo Lo Iacono, maestro Filippo Lo Iacono, di aprire il Settembre 2020 UNESCO” – queste le parole di presentazione all’evento di Antonella Giotti nell’introdurre la mostra, dal titolo: Sicilia Arabo Normanna – Visioni…
Ma cosa è Cultura?
Cultura deriva dal termine latino <<colere>>, coltivare. Costituisce un insieme di valori, simboli, credenze che un gruppo sociale condivide e adotta come guida per il proprio comportamento. L’arte è cultura. Gli artisti, attraverso le proprie opere, raccontano la storia, il sentimento, e trasmettono messaggi importanti alla sensibilità umana. Ed è un messaggio di speranza, quello che il grande artista Filippo Lo Iacono, durante l’inaugurazione della sua mostra, a Monreale, ha voluto lanciare. Non a caso, fra le tele in esposizione, ha voluto riproporre: “La Rinascita”.
Questa tela rappresenta “quella voglia forte, quell’energia buona, bella, di speranza, di buoni propositi che tutti noi abbiamo dentro (…) – queste le parole dell’artista, che, con “La Rinascita”, vuole portare avanti e trasmettere, alle nuove generazioni, quel senso di legalità che, purtroppo ancora ai nostri giorni, non è così scontato. Proprio per questa ragione la tela è stata presentata per la prima volta il 3 Settembre in occasione della Festa dell’Onestà.
Stesso spirito, stessa energia si ritrova in un’altra tela, in esposizione, di Filippo Lo Iacono: “Rialzarsi”. In questo caso viene toccato il tema della donna, della violenza domestica. Perché Rialzarsi? In questo caso l’artista vuole trasmettere un messaggio non solo di speranza ma anche di coraggio! La donna, mossa dal coraggio di riscattare le sofferenze, trova e deve trovare “quell’energia di far prevalere il diritto”.
A questo punto il grande maestro, Filippo Lo Iacono, invita i partecipanti ad un’importante e attenta riflessione.
“A cosa serve l’arte in un periodo come questo, di pandemia, che stiamo vivendo?
… L’arte potrebbe essere il vaccino della psicologia umana, potrebbe essere quell’input che ti dà quell’energia per fare bene il proprio lavoro e andare con le idee chiare, dando maggiore importanza alla parola rispetto, rispetto per chi ti sta accanto, per l’umanità, per l’ambiente! Ecco perché parliamo di speranza e di rinascita. (…) Quindi, avendo questi valori, noi possiamo sconfiggere tutto quello che vogliamo, la pandemia, l’illegalità, tutti i mali sociali. (…)”
La riflessione si conclude poi, con l’estrema necessità e bisogno per la comunità umana di proteggere, tutelare e preservare il patrimonio artistico.
Patrimonio artistico che abbiamo ereditato e che con incoscienza, molto spesso, abbiamo deturpato o semplicemente ignorato.
Bisogna educare le nuove generazioni ad osservare criticamente e comprendere la realtà anche attraverso le opere.
“Istruzione non significa memorizzare informazioni bensì allenare la mente a pensare”
(Albert Einstein)
L’evento è stato presentato e brillantemente moderato da Antonella Giotti e a sottolineare la grandezza dell’artista, diversi sono stati gli interventi.
Marianna La Barbera (giornalista): “ … quando si parla di Filippo Lo Iacono si possono utilizzare solo dei termini superlativi. Quando scrivo di lui, non posso fare a meno di sottolineare che Filippo è il massimo esponente della pittura contemporanea a Palermo ed è un motivo di vanto e di orgoglio annoverarlo fra i nostri concittadini. (…) Filippo utilizza la sua arte sublime per trasmettere un messaggio di bellezza ma anche di necessità di tutela del nostro patrimonio”.
Mauri Lucchese (scrittore e pittore): “Filippo Lo Iacono con le sue opere riesce ad incantare il viaggiatore più attento (…), riesce a trasmettere ai fruitori questo suo lungo viaggio dedicato alla pittura, il bisogno di percorrere freneticamente la storia delle nostre radici e lo fa, ora raffigurando il mercato di Ballarò, ora la Cattedrale di Palermo, Ora San Cataldo…”
Daniela Balsano: “… mi piace la commistione di impressionismo ed espressionismo, ma anche del barocco e il rimando continuo alle nostre tradizioni”.
E poi ancora, gli interventi di: Antonella Vinciguerra, Santina Alduina, Claudio Burgio, Vittorio Lo Jacono.
Non indifferenti e importanti apprezzamenti per le tele, giungono nei confronti del grande artista Filippo Lo Iacono, nella giornata successiva, in occasione dell’inaugurazione della Biennale dei Normanni, da parte del critico d’Arte Vittorio Sgarbi, e dall’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Alberto Samonà, che ha mostrato grande interesse.