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La mafia di Belmonte Mezzagno, le foto degli arrestati

PALERMO – Sono finiti in carcere in seguito al blitz di questa notte Salvatore Francesco Tumminia e Giuseppe Benigno, mentre Stefano Casella e Antonino Tummina sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Sono gli uomini al centro dell’operazione condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo, che questa notte ha inferto un duro colpo alla famiglia mafiosa di Belmonte Mezzagno. Alla sua guida è stato riconosciuto Salvatore Francesco Tumminia, dominus incontrastato , intervenuto più volte per dirimere questioni nelle quali erano stati coinvolti dei criminali, e dedito al racket delle estorsioni.

L’inchiesta degli inquirenti ha avuto una forte accelerazione dopo la decisione di collaborare con la giustizia di Filippo Bisconti, all’epoca capo del mandamento. 

In questi ultimi anni all’interno del mandamento Misilmeri- Belmonte Mezzagno si erano registrate una serie di fibrillazioni che avevano portato a gravi fatti di sangue. 

Il 10.1.2019, Vincenzo Greco, pregiudicato, cadeva vittima di un agguato in tipico stile mafioso mentre rincasava dal lavoro nei campi;

l’08.05.2019, il commercialista Antonio Di Liberto, poco dopo essere uscito di casa a bordo della propria autovettura, veniva freddato da una scarica di proiettili;

il 02.12.2019, due sicari, a bordo di uno scooter e travisati da caschi integrali, noncuranti della presenza di numerosissimi passanti, approfittando del traffico in una via del centro cittadino, che faceva rallentare l’auto condotta da Giuseppe Benigno, esplodevano contro di questi ben 9 colpi d’arma da fuoco e poi si davano a precipitosa fuga facendo perdere le loro tracce. Per un caso fortuito, solamente due proiettili colpivano la spalla sinistra dell’imprenditore, il quale, nonostante le ferite, riusciva a guidare la propria auto fino a raggiungere il pronto soccorso dell’Ospedale Civico di Palermo.

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